Chiesa - Convento della SS. PietĂ  (Teggiano)

Il complesso, sorto in epoca trecentesca, come convento benedettino maschile, fu trasformato da Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore di Diano, dopo il 1475, in convento dei frati Minori Osservanti di San Francesco. Nella stessa epoca fu arricchito di opere d’arte.
La chiesa presenta, all’esterno, un bellissimo portico rinascimentale con tre archi poggiati su artistici capitelli attribuiti a Francesco da Sicignano e uno splendido portale in pietra (1476) con al centro, nella lunetta, una scultura raffigurante la "Pietà" e un portone ligneo scolpito e dipinto della stessa epoca.
All’interno una grande navata con, sul lato sinistro, con archi a vela poggiati su basse e robuste colonne in pietra, una navatella laterale su cui si affacciano due cappelle, accoglie affreschi del XIV e XV secolo, tavole dipinte e statue del XV secolo e, nell’abside, un bel coro ligneo con gli schienali su cui sono dipinte le immagini dei Santi e, al di sopra, su un palchetto, il gruppo " del Compianto " una serie di sei statue lignee policrome (1505) attribuite a Giovanni da Nola e raffiguranti la deposizione con il Cristo morto, l’Addolorata, San Giovanni Battista, la Maddalena, Roberto e Antonello Sanseverino.
All’interno del Convento vi è il grande chiostro con colonne in pietra lavorata e affreschi sulle vele e le lunette del XIV e XV secolo. Nel refettorio si conserva l’ "Andata al Calvario" un grande affresco del 1476.
Il complesso della "Pietà" è certamente il monumento più bello e più ricco di Teggiano.


Testo tratto dal sito web della Proloco di Teggiano.

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