Abitanti: 3000, Altitudine: 463 s.l.m.
Sant'Arsenio ? una delle ridenti e graziose cittadine del Vallo di Diano.Il territorio prevalentemente ricco di boschi gode di un clima mite e di una particolare bellezza dei luoghi che rendono questo piccolo paesino accogliente e tranquillo. Percorsi naturalistici e storici E' possibile effettuare escursioni e pic-nic sul Monte Carmelo e sostare per pi? giorni presso il RIFUGIO in loc. Lago. Inoltre dal Monte Carmelo si possono effettuare magnifici voli per gli appassionati di parapendio e deltaplano. Posizione geografica Graziosa localit? che si propone, lungo la dorsale appenninica della Provincia di Salerno, quale porta d'ingresso del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.Un ridente paese,geloso custode di incontaminati valori esistenziali che sembra esistere per proporre con convinzione,proprio nella disattenta realt? dei tempi moderni,inaspettata testimonianza di storia e di orgogliose memorie. Per la mitezza del clima e per la bellezza dei luoghi, durante la stagione estiva Sant'Arsenio si popola di numerosi villeggianti.Tutto ? storia e quasi per una forma di inconscio rispetto dell'ambiente naturale e della memoria vi ? una vivibilit? difficilmente riscontrabile nei grandi centri urbani .Il visitatore addentrandosi nel centro storico scopre un'architettura urbanistica ordinata e percorrendo le caratteristiche strade sar? attratto dai ridenti balconi, ingentiliti da piante e fioraie, che sembrano dare un silente benvenuto al turista.L'ospitalit? sincera di una disponibile gente concorre a rendere seneramente piacevole il soggiorno ed il calore dei suoi abitanti far? ritornare in questa ridente porta d'ingresso dello storico Vallo di Diano, gloriosa terra ricca di tradizioni ,sapori e saperi. Come arrivare Sant'Arsenio dista circa 6 km dall'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, con uscita al casello di Polla. In alternativa, il centro ? raggiungibile in auto mediante la Strada Statale n.426 Teggiano-Polla. La stazione delle Ferrovie dello Stato pi? vicina ? quella di Polla, a circa 6 Km, sulla linea Lagonegro-Sicignano degli Alburni( sono previsti collegamenti giornalieri-con pulmann sostitutivi- ), 6 corse giornaliere sia nell'orario estivo che nell'orario invernale, per Battipaglia e per Lagonegro. Il Comune ? raggiungibile anche mediante autobus di autolinee private sulla linea S.S. n.426 - S.S. n.19 - Autostrada A3: sono previsti collegamenti per Polla (2 corse giornaliere), per Sa la Consilina (2 corse giornaliere) e per Salerno-Napoli (2 corse giornaliere ore 6,20 e 8,20) Per Roma ore 6,30 ? da Salerno per Sant'Arsenio ore 12,00 e ore 15,00 P.zza della Concordia ? da Napoli per Sant'Arsenio ore 14,00 P.zza Municipio ? da Roma per Sant'Arsenio ore 16,00 Roma Fermata Eur Palazzetto (laghetto) Monumenti, chiese e parchi naturali Il sito naturale di maggior interesse ? il Monte Carmelo(1100 mt di altezza) , facilmente accessibile mediante strada asfaltata che conduce fino alla vetta della montagna ove ? situato l'omonimo santuario. Da qui ? possibile godere del panorama, particolarmente suggestivo, del Vallo di Diano e trascorrere momenti di tranquillit? a contatto con una natura incontaminata,dove sono presenti attrezzature per la sosta giornaliera, percorsi naturalistici,con possibilit? di piacevoli pic-nic per la presenza di punti attrezzati e sosta di pi? giorni presso il rifugio gestito dalla Societ? mista pubblico -privato " Antico Borgo" .Di particolare interesse artistico ed architettonico ? il "Borgo Serrone" situato sulla parte alta del paese che conserva intatta la sua originaria struttura. Esso ? costituito da una serie di chiese e cappelle che presentano interessanti portali di ingresso in pietra e sono databili tra il '600 e il '700, come ad esempio quella della SS.Annunziata ,Santa Maria de' Martiri, nonch? da un complesso di antichi palazzi signorili. Tra gli altri, si ricorda il Palazzo Cafaro che presenta il portone in pietra e la facciata in stile neoclassico con quattro busti in stucco (1800). Panorama La Storia ( di Giuseppe Aromando e della Pro Loco) La fondazione esatta del paese resta incerta, anche se ci si pu? orientare verso l'Altomedioevo. Certa ? la presenza di monaci italo-greci ( VIII-IX sec.), che qui edificarono un loro " Cenobio " dedicato a Santa Sofia, guidati dall' igumeno " Scenute". Seguiranno poi le civili abitazioni atte ad ospitare i pastori, che erano arroccati presso le grotte carsiche del Serrone, con la bonifica ed il dissodamento dei terreni a valle, gli abitanti dal borgo Serrone iniziarono a stanziarsi presso il piccolo cenobio. Nel IX sec. Sant' Arsenio appartiene al Castaldato di Diano, nel 1136 il Casale e la Chiesa di Sant' Arsenio vengono donati alla Badia della S.S. Trinit? di Cava de' Tirreni da Silvestro I (o II ) Guarna. Nel 1306, per effetto della latinizzazione di queste terre grecofone, il Casale subir? il cambio del nome da "sanctus Arsenius in sanctus Alfanus" . Sant' Arsenio, entrer? cos? a far parte della giurisdizione canonica della Badia prima e della Dioce- si di Cava poi (XVI sec. ), e per quanto concerne la civile e criminale sar? soggetto allo Stato di Diano, (Guarna prima e Sanseverino poi), dal XVI sec. in poi, seguir? la sorte delle grandi famiglie fino ad arrivare a quella dei Cal?, il 7 luglio 1654, Diano con tutti i suoi Casali diventa Feudo dei Cal? fino, quasi, all' eversione della feudalit? (inizi XIX sec.). Il '600 per il Regno di Napoli, come per lo Stato di Diano e Casali annessi, non fu un periodo tranquillo. Infatti la fame, le carestie e le tasse oberavano il popolo, il quale si rivolt? all' invasore spagnolo con diverse forme proprie di ribellione. Il banditismo provinciale '600 sco ebbe qui il suo esponente maggiore, infatti, Giovan Battista Verricella, detto Tittariello, preoccup? non poco il Vicer? spagnolo di Napoli che non esit? ad inviare truppe di mala milizia per debellare tale piaga. Il '700 segner? la riscossa rispetto al secolo precedente. Infatti l' incremento demografico e con essa l' incremento delle arti e dei mestieri, arrecher? a Sant' Arsenio quel benessere sospirato. S' incrementa l' edilizia civile cos? come testimoniano i numerosi palazzi gentilizi quali: ( Baronale oggi Pessolano, D' Aromando, Cafaro, Mele, Costa, Florenzano e varie case nobiliari), e quella religiosa testimoniata dalle altrettante numerose chiese e cappelle che si snodano lungo lo svolgimento a nastro delle cortine edilizie quali: ( la Parrocchiale di Santa Maria Maggiore, S.S. Annunziata, San Rocco, San Sebastiano (gi? San Bernardino e del S.S. Nome di Dio), S.S. Salvatore, San Vito, San Tommaso, Sant' Antonio, Santa Maria de' Martiri , San Leonardo, Santa Lucia e Maria S.S. del Carmine). L' 800, segner? per il Comune di Sant' Arsenio e per il Sud in genere, il ritorno al passato. Infatti l' annessione al Regno d' Italia provocher? tumulti e ribellioni espresse con il brigantaggio Post-Unitario, facendo cos? ripiombare questi piccoli centri nell' oblio e nell'oscurit?. Il terremoto del 16 dicembre 1857, infligger? il colpo di grazia ad una realt? gi? di per s? povera, contribuendo cos? alla gi? grave depressione economica e sociale in atto. Il finire dell'800 e l' inizio del '900, vedranno enormi masse di popolazioni imbattersi nelle emigra- zioni verso le sospirate ricchezze idealizzate nelle Americhe; le quali saranno l' immaginario di molti santarsenesi. Solo nel secodo dopoguerra (1945), il paese ha potuto sperimentare il tanto atteso e sospirato benes- sere, sapendo rinnovare il suo volto provato dalle rughe della miseria e della povert?.
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