Di epoca rinascimentale, quindi posteriore alle altre chiese di Teggiano, S. Martino ha subito nel corso dei secoli numerosi restauri; non ultimo quello successivo all'incendio del 1820, opera di Giovanni Carrano.
La pianta è basilicale, a tre navate separate da colonne monolitiche in pietra, senza transetto; dal presbiterio si accede all'abside, poligonale voltato a vela, attraverso un arco trionfale a tutto sesto poggiante su solidi pilastri.
L'accesso all'interno è dato attraverso un porticato a tre arcate a tutto sesto poggianti su colonne lisce; le volte sono a crociera.
Il portale principale, affiancato da due porte minori, pur non recando iscritta alcuna data, presenta forme decorative di epoca tardo-settecentesca; è formato da due pilastri poggianti su un piedistallo, ornati da due scudi gentilizi e sormontati da un architrave con fregio.
Le notizie storiche indicano S. Martino come parrocchia fino al 1940.
Testo tratto dal sito web della Proloco di Teggiano.