Cappella del SS. Salvatore (Sant'Arsenio)

Si potrebbe pensare che sia stata costruita dal gruppo di Teggianesi che trovarono rifugio sul Serrone durante le devastazioni saracene.
Fu ricostruita nel 1600 e restaurata nel 1950.
La chiesa, esposta a sud, di sobria ed umile architettura ha pianta rettangolare di modeste dimensioni e copertura, attualmente pericolante, a due falde con coppi.
Sulla facciata, intonacata con calce ruvida, vi è un’unica finestra di piccolissime dimensione per consentire, probabilmente, alla luce di penetrarvi provocando un effetto
di suggestione visiva.
Situata sull’altura del paese, la cappella è prossima ad un nucleo di case rurali oggi quasi del tutto abbandonate ed alcune in stato di rudere. Si accede ad essa tramite delle scalette che dal filo stradale portano ad un livello inferiore dov’è posizionata; ovvero
all’incrocio di due strade di pendenza differente, per cui viene a trovarsi in una
posizione singolare in quanto rispetto alla strada sulla sua destra risulta seminterrata; l’antica Rua del Ceraso.
Inoltre “dalla platea baronale e dai registri parrocchiali si rileva che questa strada, rua del Ceraso, con il Serrone, rua stella, Piazza Chiesa e il Palco Soprano e Sottano siano
esistenti già nel 1575”.




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