Articolo tratto da: "ItaliaDue TV"
Una grossa quantità di rifiuti di ogni genere in fiamme a Sala Consilina, presso l'isola di trasferenza, in località San Giovanni. Due scarrabili pieni (si tratta di appositi contenitori) e una grossa quantità di buste, depositata sul cemento dell'isola, a ridosso dei mezzi sono stati attaccati dal fuoco, facendo levare un colonna di fumo acre e denso che è stata notata nelle vicinanze. Erano le 8 di sera quando il comandante dei vigili urbani di Sala, Baratta, il vicesindaco Ferrari, insieme con gli addetti alla raccolta hanno lasciato il sito nelle condizioni normali. Solo 45 minuti più tardi è giunta la segnalazione di avvenuto incendio. Intervenuti, prima di tutto i vigili urbani e gli operai, questi hanno tentato di spegnere le alte fiamme con ruspe e pale meccaniche, utilizzate per spostare i rifiuti dagli scarrabili sui camion. Quindi, sono giunti i vigili del fuoco della sezione di Sala Consilina e i carabinieri della Compagnia di Sala. Insieme, dopo circa due ore di lavoro intenso, intorno alle 23, sono riusciti a spegnere l'ultimo focolaio visibile. Dalle prime indagini e dall'analisi dai tempi in cui si è verificato il tutto, la causa dell'incendio sembra dolosa. Del resto, i presupposti per pensare ad una mano incendiaria ci sono tutti, dato che gli incendi presso l'isola di trasferenza si ripetono ormai da più di due anni. Questa volta, le dimensioni del danno sono sicuramente maggiori e anche inspiegabili, anche se un filo conduttore, a quanto riferisce lo stesso vicesindaco, esiste. «Ogni volta che si blocca il sito di smaltimento di Sardone, dove noi trasportiamo i rifiuti, puntualmente accade qualcosa anche a Sala Consilina, con l'ennesimo incendio a San Giovanni. Proprio per questo motivo l'altra sera io e il comandante dei vigili siamo scesi giù al sito. Siamo rimasti fino a quando l'ultimo operaio ha concluso il lavoro, intorno alle 20. Alla 20,45 è giunta però la segnalazione». Il blocco delle attività a monte, in pratica, causa conseguenze successive con malcontenti e ripicche da parte dei soliti ignoti. L'isola di trasferenza di San Giovanni tuttavia, nei prossimi mesi sarà spostata in località Marrone, per la quale sono stati già disposti gli espropri dei terreni. Tutto questo accelererà le procedure, dando la possibilità di poter usufruire di uno spazio maggiormente controllabile e più adatto al deposito rifiuti. La presenza di strutture intermedie per il trattamento dei rifiuti sono indispensabili da quando si è provveduto, in ottemperanza al decreto firmato dall'allora ministro dell'Ambiente, Ronchi, alla chiusura delle discariche.
