Articolo tratto da: "Il Mattino"
Spacciavano droga chiedendo importi che oscillavano tra le dieci e le trenta euro. Per lo più modici quantitativi di eroina, cocaina ed hashish. Un metodo ormai consolidato, insomma, per raggranellare dei soldi per investirli successivamente nell'accaparramento di altri quantitativi di sostanze stupefacenti da utilizzare in proprio, secondo il rituale tipico di una spirale che porta, inevitabilmente, nel vicolo cieco della tossicodipendenza. In manette, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di
Sala Consilina Rosaria Morrone sono finiti quattro giovani, tutti di
Teggiano, mentre per altre due altre due persone è scattato l'obbligo di dimora.
Si tratta di Giovanni Milano di 28 anni, Antonio Mangieri di 21 anni, Marco Parente di 27 anni e Francesco Sovignano anche lui di 27 anni. Per i quattro arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati disposti gli arresti domiciliari.
L'operazione è scattata grazie alle indagini disposte dalla Procura della Repubblica di
Sala Consilina ed eseguita dai carabinieri della compagnia di
Sala Consilina che, unitamente ai loro colleghi della stazione di
Teggiano, sono stati impegnati nel cercare di porre un freno al dilagante fenomeno dell'uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti che nel
Vallo di Diano in generale ed a
Teggiano in particolare, sta assumendo proporzioni alquanto allarmanti. Indagini non certamente facili, che hanno impegnato duramente i carabinieri del
Vallo di Diano che, al comando del capitano Giuseppe Costa, stanno profondendo gran parte delle loro energie per cercare di attenuare il fenomeno.
E per cercare di contribuire a dare informazioni corrette ai giovani in merito ai danni che provoca l'uso di sostanze stupefacenti, gli stessi carabinieri della compagnia di
Sala Consilina sono continuamente impegnati nel partecipare a forum ed a dibattiti presso gli istituti di istruzione secondaria di primo e di secondo grado del vallo di Diano che, unitamente ad azioni di controllo e di vigilanza sistematici e periodici davanti ai cancelli delle scuole, rappresentano i tentativi di prevenzione che, si spera, possano essere in grado di fungere da deterrente.
Rocco Colombo
