Articolo tratto da: "Il Mattino"
Siglato l'accordo tra il presidente dell'Eurispes Basilicata, Rosario Palese, ed il presidente del Comitato comprensoriale
Vallo di Diano-
Golfo di Policastro ”Grande Lucania”, l'architetto padulese Tiziana Bove Ferrigno, per un sondaggio nei comuni campani e lucani circa il progetto di aggregazione alla Basilicata del
Vallo di Diano, della Valle del Tanagro e del Basso Cilento.
Il sondaggio dovrà accertare quanto il progetto sia conosciuto fra la gente, cosa ne pensino le popolazioni interessate e se esse siano consapevoli delle loro origini lucane. «L'accordo, sottolinea la Bove Ferrigno, rappresenta un passaggio fondamentale nell'iter che dovrà portarci alla realizzazione del nostro progetto. Intanto stiamo proseguendo con successo nella raccolta di firme di adesione all'iniziativa, grazie all'attivazione di punti di raccolta nei diversi comuni presso le rispettive Case comunali».
Va dunque avanti il progetto ”Grande Lucania”. Fra l'altro è ormai in dirittura d'arrivo anche la costituzione, nei diversi comuni che dovrebbero aggregarsi alla Basilicata, dei comitati civici. «Insomma - afferma con soddisfazione Tiziana Bove Ferrigno - siamo sulla giusta via. Ed abbiamo mille ragioni per essere ottimisti. Peraltro va sempre più crescendo il numero delle adesioni alla nostra iniziativa. Né potrebbe essere diversamente. In fondo noi siamo Lucani fin dalla notte dei tempi». La ”Grande Lucania” ovviamente coinvolge anche le forze politiche. E se ne parla nel centro-sinistra come nel centro-destra. In entrambi gli schieramenti sono molti quelli che si dicono convinti dell'utilità di «un ritorno alle nostre origini, anche perché ciò significherebbe per noi poterci finalmente liberare dal Napolicentrismo aggangiandoci alla storia ed all’identità e non al rivendicazionismo di bassa caratura politica».
Giuseppe Lapadula
