Articolo tratto da: "Il Mattino"
Apre i battenti un nuovo museo. ? ubicato in via Giovanni Matina e porta il nome di ?Museo dei Ricordi e della Memoria?. Un nome scelto non a caso. Esso, infatti, ? legato alla smisurata passione del suo ideatore, il 67enne Antonio Gallo, per tutte le cose dimenticate, abbandonate, ma degne di essere recuperate e conservate. Una passione coltivata sin da bambino che lo ha spinto a dedicare tutto il suo tempo libero alla raccolta di ci? che, di volta in volta, gli sembrava interessante.
Ed ora, nel museo, il cui allestimento ? stato curato dalla locale associazione ?L'occhio del
Vallo di Diano?, della quale Antonio Gallo ? vice presidente, si possono, fra l'altro, ammirare foto e cartoline d'epoca, antichi utensili, arnesi agricoli non pi? in uso, vecchi pianoforti, valigie di cartone, un ?manuale del notaro? del 1893, rarissimi francobolli, monete, banconote e libri antichissimi, stufe, una carrozza del 1947 e tanto altro ancora. Il tutto in diverse sezioni, fra le quali di grandissimo interesse ? quella delle foto scattate in occasioni particolari come feste in piazza, fiere, matrimoni, incontri con politici e convegni. In molte di esse sono fissate le immagini di eventi dei quali si era del tutto perduto la memoria.
Il museo, ci tiene a sottolineare il suo ideatore, ?? nato anche come punto di riferimento per i teggianesi o figli di teggianesi che, emigrati all'estero, hanno dimenticato o mai conosciuto i propri antenati e le usanze del loro paese d'origine, e di cui, tornando a
Teggiano, potrebbero venire a conoscenza proprio attraverso quanto ? in esposizione nel museo stesso?.
Giuseppe Lapadula