Articolo tratto da: "Il Mattino"
Sfiorata la tragedia a
Sassano durante una battuta di caccia sui monti che sovrastano il centro abitato. Un cacciatore, G. P., di 40 anni, colpito al petto, ma, per puro miracolo, soltanto di striscio dai colpi partiti accidentalmente dal fucile di un collega. E? stato subito dopo trasportato, con l'auto di uno degli amici, al vicino ospedale di
Polla, dove i sanitari gli hanno prestato le cure del caso. Una trentina i punti di sutura praticati.
La prognosi ?, salvo complicazioni, di dieci giorni. L'incidente poteva avere conseguenze molto pi? gravi. Il fucile, a quanto si ? saputo, era caricato a pallettoni, con conseguente raggio di azione abbastanza ampio, sicch?, se, invece che di striscio, il cacciatore fosse stato colpito frontalmente, per lui, molto probabilmente, non ci sarebbe stato scampo. Giuseppe Lapadula
Sapri, altro caso. E? stato ritrovato morto in un bosco ai confini dei comuni di
Sapri e Vibonati il cacciatore Clemente Faraco di Rivello. Con una decina di amici era partito domenica mattina per una battuta di caccia al cinghiale. I colleghi lo hanno perso di vista.
? scattato l?allarme. Dopo circa 24 ore il suo corpo ? stato ritrovato da un pastore del posto in contrada Mucchie. Presumibile ? stato stroncato da un infarto.