Articolo tratto da: "Il Mattino"
«Colpo» alla Popolare di Bari pregiudicato armato di punteruolo
Ancora una rapina ai danni degli istituti di credito del
Vallo di Diano.
A metterla a segno, ieri mattina, un rapinatore solitario che, armato di un piccolo punteruolo, ha fatto irruzione nella filiale di
Sala Consilina della Banca Popolare di Bari, in via Godelmo, nella popolosa frazione Tressanti alla periferia occidentale della città capofila del
Vallo di Diano.
Tremilacinquecento euro circa l'ammontare del bottino che lo sconosciuto malvivente si è fatto consegnare dagli impiegati; ed era quanto, al momento della rapina, poteva essere prelevato dalle casse della banca. Il malvivente è poi fuggito alla guida di una Ford Focus risultata rubata a Napoli nello scorso mese di febbraio, come accertato dai carabinieri della locale stazione immediatamente intervenuti sul posto al comando del luogotenente Cono Cimino. Ora sono in corso le indagini del caso nel tentativo di dare un nome al rapinatore. Ed è forte la speranza che possa essere individuato ed assicurato alla giustizia.
Al vaglio dei militari della Benemerita ci sarebbero infatti alcuni elementi attraverso i quali si potrebbe giungere alla sua identificazione. Quella di ieri porta a quattro il numero delle rapine messe a segno quest'anno nelle banche del vasto comprensorio dell'entroterra salernitano a sud del capoluogo. Le altre tre sono state consumate ai danni della Banca di Credito Cooperativo di
Sassano, filiale di
Polla, e delle sedi della banca Carime di Auletta e di
Buonabitacolo, per un totale complessivo di circa quindicimila euro. Nessuno dei responsabili delle rapine ha, purtroppo, almeno sinora, un nome.
Ciò, nonostante il fortissimo impegno degli uomini del capitano Giuseppe Costa, comandante la Compagnia di
Sala Consilina. D'altra parte, il più delle volte, si tratta di rapinatori assai esperti, che, proprio per questo, e sotto la minaccia delle armi, riescono a portare a termine impunemente le loro imprese criminali.
Ieri, intanto, i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di
Sala Consilina, diretti dal tenente Giovanni Prisco, hanno arrestato due spacciatori di stupefacenti salesi, L.P. di 26 anni, e P.F. di 37, che si trovano ora ristretti nella Casa Circondariale di via Gioberti. Entrambi pregiudicati, erano a bordo di una Mercedes classe A quando, intercettati dai militari dell'Arma, alla loro vista, hanno tentato di dileguarsi e soprattutto di disfarsi di alcune bustine di eroina. Ma il loro gesto non è sfuggito ai carabinieri che si sono subito messi al loro inseguimento. I due, poco dopo, sono stati bloccati. E nell'auto sulla quale viaggiavano, sottoposta ad attenta perquisizione, sono state rinvenute circa venti dosi di eroina e crak (cocaina cotta), alcune delle quali sono state fatte espellere da uno dei due trafficanti che era quasi riuscito, nel frattempo, ad ingoiarle per sottrarle alle ricerche dei militari.
Giuseppe Lapadula
