Articolo tratto da: "Il Mattino"
Da ieri mattina, e sino al tardo pomeriggio di domani rubinetti a secco a
Sala Consilina. Colpa dell'impianto di spinta verso i serbatoi comunali delle acque, impianto che ? andato completamente in tilt nella notte tra venerd? e sabato scorsi.
Il guasto ? dipeso da una pompa di sollevamento che si ? bruciata e che ? stata immediatamente sostituita con quella di riserva, con potenza pari a 200 cavalli. Purtroppo, per?, pure quest'ultima, dopo aver funzionato per qualche ora, ha sub?to la stessa sorte: anch'essa, infatti, si ? bruciata. Due guasti consecutivi, dunque, all'impianto di sollevamento, e la citt? ? rimasta senza acqua, tranne che nella frazione Trinit? la cui rete idrica ? servita con un diverso sistema di alimentazione. Intanto, da ieri, scuole chiuse, ad eccezione di quelle della frazione Trinit?.
La riapertura, se tutto va bene, sar? per marted? mattina. Nel frattempo, tanti i disagi, soprattutto nel centro storico e nelle zone centrali della citt?. In queste ultime, in particolare lungo le vie Matteotti e Mezzacapo, c'? la maggior parte dei palazzi, alti anche pi? di sei, sette piani. Vi abitano centinaia di famiglie e, specialmente per quelle che occupano i piani pi? alti, con i rubinetti a secco, di certo non c'? da stare allegri.
?Ci stiamo impegnando al massimo, assicura l'assessore comunale alla Manutenzione, Giovanni Aumenta, perch? il guasto sia riparato nei tempi tecnici strettamente necessari. Entro luned? sera l'acqua dovrebbe ritornare in tutte le case, e l'erogazione avverr? nella piena normalit??. Intanto, fanno sapere dal Comune che, gi? da questa mattina, sia pure a singhiozzi, si cercher? di attivare la erogazione dell'acqua che ? confluita nei serbatoi comunali prima che si bruciasse anche la seconda pompa. Ovviamente si tratta di modestissime quantit? di acqua, con conseguente scarsa pressione nelle reti idriche, sicch? a fruirne saranno le zone pi? basse della citt?.
?E' una situazione di emergenza, della quale ci scusiamo con tutti i cittadini, non senza invitarli ad avere pazienza?, dice il primo cittadino, Gaetano Ferrari.
Giuseppe Lapadula