Articolo tratto da: "Il Mattino"
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Buonabitacolo, con delibera consiliare, tra i comuni che vogliono aderire al progetto della Grande Lucania. Va avanti il progetto che, pensato e guidato dall'architetto padulese, Tiziana Bove, prevede il distacco del
Vallo di Diano, del
Golfo di Policastro e del Cilento dalla Campania e l'aggregazione alla Regione Basilicata. E si allunga la lista dei comuni i cui consigli comunali deliberano per l'adesione al progetto.
Dopo i comuni di Ascea, Casalvelino, Pisciotta,
Montesano sulla Marcellana, Atena Lucana e Laurito, anche
Buonabitacolo ha detto s?. Il consiglio comunale, appositamente convocato dal sindaco, Angelo Fiordelisi, ha infatti approvato all'unanimit? la delibera gi? adottata in giunta per indire il previsto referendum popolare con cui i cittadini devono esprimere il proprio parere sul progetto e decidere cos? se distaccarsi o meno dalla Campania ed entrare quindi a far parte della regione lucana.
Grande, intanto, la soddisfazione dei promotori dell'iniziativa per il voto favorevole, espresso da tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza sia di opposizione, di
Buonabitacolo. Tiziana Bove Ferrigno sottolinea cone ?l?ennesima adesione rappresenti la strada pi? agevole verso il ritorno alla Lucania, una strada decisamente in discesa. Sono convinta che altri comuni delibereranno a favore del referendum perch? il consenso popolare intorno all?iniziativa ? davvero grande?. A spingere per la riaggregazione alla Basilicata sono insieme motivi storici, politici ed economici.
?Storicamente ci sentiamo lucani, e lo siamo nelle nostre abitudini, nelle tradizioni, nel nostro vivere quotidiano?, dicono in molti. E molti sono quelli che si affidano a ragionamenti politici ed economici, affermando che ?tornare alla Basilicata significher? liberarsi dal Napolicentrismo ed avere propri e pi? numerosi rappresentanti in Consiglio regiunale per far valere i nostri interessi.
?Oltretutto, aggiungono, saremmo una delle aree geografiche della Grande Lucania con le maggiori prospettive di sviluppo grazie alla favorevole posizione geografica nella quale, dal Cilento al
Vallo di Diano, ci troviamo?.
Giuseppe Lapadula
