Articolo tratto da: "Il Mattino"
Fissata per la mattinata di oggi l'udienza di convalida dell'arresto dell'operaio di 51 anni accusato di stalking nei confronti della ex moglie. La notizia dell'arresto per stalking dell'operaio di
Sala Consilina ha destato molto scalpore in tutto il
Vallo di Diano.
E' la prima volta, infatti, che i giudici del Tribunale di
Sala Consilina emettono un provvedimento del genere nel
Vallo di Diano. D'altra parte il reato di stalking è stato introdotto soltanto recentemente nel codice penale e punisce con la reclusione da uno a quattro anni chi pone in essere minacce reiterate o molestie tali da creare nella vittima un perdurante stato di ansia o paura o un fondato timore per l'incolumità propria o di persona legata da relazione affettiva o a costringerlo ad alterare le proprie abitudini di vita.
I limiti della pena sono stati adeguati alla gravità del reato, da uno a quattro anni, e possono essere aumentati se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata alla vittima da relazione affettiva. Secondo gli inquirenti l'operaio di
Sala Consilina si sarebbe reso autore di continui maltrattamenti nei confronti della moglie, nonostante i due fossero ormai in fase di separazione, che le avrebbero procurato umiliazioni di ogni sorta, nonchè sofferenze fisiche e psicologiche evidentemente insopportabili.
All'uomo, inoltre, è stato anche contestato il reato di detenzione illegale di una pistola, con la quale avrebbe in più occasioni minacciato la moglie. «Con l'introduzione di questo nuovo reato, le donne e soprattutto i minori avranno più tutele» riferisce il Presidente della Commissione provinciale delle Pari Opportunità Filomena Gallo.
Rocco Colombo
