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PADULA: COMUNITĂ  MONTANA VALLO DI DIANO, ELETTO ACCETTA

Articolo tratto da: "Il Mattino"

Dopo mesi di aspri scontri ieri sera la fumata bianca Nell’esecutivo i rappresentanti di Padula e Casalbuono

La Comunità Montana del Vallo di Diano ha il suo nuovo governo. Dopo mesi di scontri, veti incrociati, accordi prima sottoscritti e poi stracciati, ieri sera, finalmente, la fumata bianca.
Il Consiglio generale dell'ente di Padula, infatti, con il solo voto contrario di Angelo Bianco, consigliere Udeur di Montesano, ha assegnato la presidenza a Raffaele Accetta, presidente uscente, e le due cariche assessoriali al sindaco di Casalbuono Attilio Romano ed al vice sindaco di Padula Paolo Imparato.
Della precedente giunta sono rimasti esclusi Raffaele Rosciano, non rieletto tra i consiglieri comunali di Buonabitacolo e Paolo Gallo, consigliere comunale di Teggiano.
Il partito democratico del Vallo di Diano ha fatto quadrato ed alla fine, almeno sul governo da eleggere alla Comunità Montana, una soluzione è stata trovata. «Era il minimo che si potesse fare- ha detto a caldo il presidente Raffaele Accetta- Pungolati come siamo stati per tutta l'estate dalla stampa, che ha giocato un ruolo importante in questa vicenda, e grazie al senso di responsabilità di tutti i consiglieri eletti nell'assise dell'ente, siamo stati in grado di trovare una sintesi ed ora non ci resta che recuperare il terreno perduto ed impegnarci nel dare le legittime risposte che il territorio si aspetta da ognuno di noi».
La partita, ora, si sposta sul terreno del Consorzio di Bonifica Salerno 3 che ha rappresentato l'area di scontro più duro soprattutto tra il sindaco di Atena Lucana Sergio Annunziata e il presidente del Sa3 Enrico Zambrotti.
«Io non so se questa è vera pace- ha detto il consigliere provinciale Rocco Giuliano- vorrei che qualcuno mi dicesse se noi socialisti siamo considerati ancora funzionali o meno al centro sinistra del Vallo di Diano. Io penso che, se si vuole coinvolgere tutto il centro sinistra, un ruolo dovremmo giocarlo anche noi socialisti. Se invece, dopo l'accordo alla Comunità Montana, si pensa di sottoscrivere un accordo fotocopia anche negli altri enti comprensoriali, escludendo gli altri partiti del centro sinistra, vuol dire che faremo le nostre scelte, che potrebbero portarci anche distanti dal Pd del Vallo di Diano. Non vorremmo, insomma, che la politica del Vallo di Diano diventasse un affare privato all'interno del Pd per l'attribuzione di incarichi ai rappresentanti di quel partito, senza tener conto di eventuali alleanze. Aspettiamo, comunque, diduciosi, l'evolversi degli eventi».
Soddisfatto dell'esito del risultato di ieri sera, invece, il consigliere regionale Donato Pica secondo il quale «Il Partito democratico del Vallo di Diano ne esce rafforzato da questa vicenda e saprà trovare la stessa capacità di dare soluzioni concrete di governo anche negli altri enti comprensoriali, facendo attenzione a tutte le risorse che rappresentano il centro sinistra, senza perdere di vista l'obiettivo comune che è il rafforzamento sia del Pd che dello stesso centro sinistra».

Rocco Colombo

News pubblicata il 10-09-2009, letta 2090 volte
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