Articolo tratto da: "Salerno Notizie"
CIAL, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in alluminio, ha assegnato, nell?ambito dell?edizione 2005 di ?Comuni Ricicloni?, i riconoscimenti per i migliori risultati nella raccolta differenziata dell?alluminio a tre Comuni: uno del nord, uno del centro e uno del sud Italia, sulla base della classifica stilata da Legambiente.
In assoluto per? il migliore dei Comuni italiani, per raccolta pro-capite e qualit? del materiale, ? risultato essere un Comune del salernitano: Sant?Arsenio, dove la raccolta differenziata ? gestita dal Consorzio di Bacino Sa3, che opera con ottimi risultati in 17 piccoli centri.
Sant?Arsenio risulta essere primo in assoluto in Italia per la raccolta degli imballaggi in alluminio, con una raccolta procapite annua di 959 grammi, superiore ad ogni altro Comune. Un successo che fa ben sperare per il sud Italia. Soddisfazione per il Sindaco, Arsenio Pecora, come per altri sindaci della zona, visti gli ottimi risultati ottenuti anche dai Comuni di Bellizzi e di Polla.
Si tratta di risultati molto importanti che premiano gestioni virtuose di raccolta ma anche l?impegno dei cittadini. Il direttore generale di CIAL, Gino Schiona, ha dichiarato che ?l?iniziativa Comuni Ricicloni di Legambiente, a cui CIAL partecipa da diversi anni, rappresenta un?occasione unica per sottolineare e diffondere tra i cittadini e i Comuni, l?importanza della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in alluminio. I Comuni hanno, infatti, un ruolo fondamentale nell?organizzazione e gestione dei servizi di raccolta differenziata, ma anche tutti i cittadini dovranno partecipare ad un grande progetto di tutela ambientale che li vede coinvolti, come principali protagonisti, nella catena del riciclo".
Nel 2004, CiAL ? grazie all?attivit? di raccolta differenziata effettuata dai cittadini tramite i Comuni e i soggetti deputati al prelievo del materiale sul territorio - ? riuscito a recuperare e ad avviare al riciclo oltre il 51% dell?alluminio immesso sul mercato nel corso dello stesso anno, che tradotto in cifre equivale a 34.400 tonnellate di materiale di alluminio, 30.600 delle quali riciclate. Grazie al riciclo di 30.600 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state evitate emissioni serra per 303.000 tonnellate di CO2.
Tutti gli anni, nel nostro Paese, vengono immesse sul mercato circa 67.000 tonnellate di imballaggi d?alluminio: astucci, scatolette, tubetti, bombolette, fogli per proteggere gli alimenti e, naturalmente, le lattine che, da sole, assorbono circa il 40% dell?alluminio trattato. Mediamente, ogni anno, gli italiani ?consumano? 1 miliardo e 800 milioni di lattine. A fronte di un consumo cos? vivace e che coinvolge pressoch? tutta la popolazione, non tutti sanno che l?alluminio ? un materiale riciclabile all?infinito: ci? significa che esso pu? essere sottoposto a innumerevoli processi di trasformazione senza perdere mai le proprie caratteristiche intrinseche. Non solo: creare nuovi oggetti partendo dall?alluminio riciclato richiede all?industria un impiego energetico inferiore del 95% rispetto a quello richiesto per produrre alluminio partendo dalla bauxite.
Recuperare gli imballaggi d?alluminio utilizzati, avviarli a nuove forme di vita e sviluppare sistemi e alleanze che consentano di accrescere progressivamente i volumi della raccolta e lo sviluppo di un mercato di prodotti realizzati in alluminio riciclato ? la missione di CiAl Consorzio Imballaggi Alluminio, soggetto senza fini di lucro nato nel 1997.