Il gruppo consiliare di minoranza “Crescere Insieme” ha presentato una nuova interrogazione all’amministrazione comunale guidata da Beniamino Curcio. Al centro dell’interpellanza, la questione del servizio di refezione scolastica.  L’argomento è stato, in questi giorni, alla base di vivaci discussioni tra i genitori degli alunni delle scuole buonabitacolesi e alcuni membri della stessa maggioranza amministrativa. Di fronte all’indifferenza politica, un nutrito numero di genitori ha pertanto avviato una raccolta di firme per impedire l’istituzione del contributo fisso mensile di 30 euro per il servizio di refezione. La nuova imposta dovrebbe sostituire il ticket giornaliero per il consumo dei pasti, passando dal pagamento del consumo giornaliero effettivo a quello fisso mensile.

La decisione della maggioranza ha suscitato forti reazioni anche all’interno del gruppo consiliare di minoranza, che ha giudicato immotivata e dannosa la scelta degli avversari politici, soprattutto in tempi di crisi economica. A tal proposito, la minoranza ha duramente attaccato Curcio per non aver inserito nella misura alcuna agevolazione a favore delle famiglie meno abbienti e con portatori di handicap.

L’interpellanza presentata in queste ore dal gruppo consiliare di minoranza “Crescere Insieme” contiene diversi interrogativi, anche di natura sanitaria e nutrizionale. In particolare, l’opposizione chiede di conoscere le modalità con le quali sono redatti i menù giornalieri e le procedure utilizzate per l’approvvigionamento degli alimenti necessari alla realizzazione e distribuzione dei pasti.

Si preannuncia, dunque, una battaglia piuttosto dura per la maggioranza consiliare sulle politiche per la famiglia. In attesa di conoscere le ragioni della misura economica, lo schieramento di minoranza ha già mostrato ampia disponibilità ad appoggiare qualsiasi manifestazione di protesta indetta dai genitori degli alunni.