Servono circa 20 milioni di euro l'anno per pagare gli stipendi di 640 unità di personale con varia qualifica, dipendenti delle venti comunità montane esistenti in Campania. Personale inquadrato nei ruoli della funzione pubblica ma rimasto formalmente senza stipendio dal primo gennaio di quest'anno per una norma della Finanziaria dello Stato che ha abolito il fondo nazionale per la montagna.
A metterci una "pezza" dovrebbero essere le Regioni ma per ora Palazzo Santa Lucia è riuscito solo a stanziare poco più di un 6,5 milioni di euro di cui l'ultima trance nei gioirni scorsi per 1,6 mln, sufficienti a coprire a malapena un mese di stipendio considerando anche le spettanze di circa 210 dipendenti considerati in esubero dopo la riduzione degli enti da 27 a 20 stabilita dalla Regione nel 2008.
Ettore Mautone
In prospettiva la questione è spinossissima: mancando uno specifico capitolo nella finanziaria della Regione per il eprsonale delle comunità montane i prossimi saranno mesi di passione.
Le speranze sono rivolte al nascente consiglio regionale chiamato all'indomani del voto ad approvare una norma ad hoc.
Ma anche in questo caso il parlamento uscente della Campania lascia in eredità un semplice ordine del giorno (non lo si nega a nessuno, fu detto in Aula quando è esplosa la questione a gennaio).
Un atto che non ha nessun valore formale e comunque anche a voler considerare questa una delle priorità del prossimo Consiglio regionale le prime sedute utili non potranno tenersi prima del prossimo giugno.
LA DELIBERA 1.685
Finora l'unico atto concreto della giunta regionale per ovviare all'azzeramento del fondo nazionale della montagna disposto dal governo nazionale, è la delibera n. 1.685 varata a gennaio con cui sono stati stanziati i fondi per coprire le spettanze del personale considerato in esubero, ossia circa 233 dipedendenti degli enti di varia qualifica. Questi, tuttavia, al pari degli altri 640 sono di fatto, dal primo gennaio di quest'anno formalmente senza stipendio. E a poco valgono i fondi distribuiti dalla regione. Tanto per fare un esempio, degli 1,6 milioni stanziati venerdì scorso dall'esecutivo di Palazzo Santa Lucia, ultima fetta della torta di 6,5 milioni individuata con la delibera 1.685, alla comunità montana dell'alta Irpinia andranno 40 mila euro. Soldi sufficienti a coprire circa un mese di stipendio dei dipendenti dell'ente. Insomma la questione è capire come debba essere affrontata la questione sul lungo periodo. Perchè pur considerando ufficialmente in mobilità il personale in esubero restano 460 famiglie prive di reddito che fino ad alcuni mesi orsono erano stipendiati a tutti gli effetti dalla funzione pubblica.
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