Articolo tratto da: "Salerno Notizie"
Ogni anno, dal lontano 1987, presso la frazione di S. Marco di Teggiano, l'ultima domenica di ragosto, si svolge l?ormai il ?famoso? Palio delle Contrade. Nata su proposta dell?associazione locale ACLI ?Camminare Insieme?. Il palio ha origine nel 1987 quale sfida tra i Borghi della contrada e sulle ali di vecchie leggende legate alla storia medioevale del luogo, quando i Sanseverino, potenti Signori di queste terre giocavano un ruolo di notevole importanza tra le contese dei Principi meridionali.
Narrano infatti le cronache del tempo che un incendio divamp? nel castello, durante l?assedio di Federico d?Aragona, dodici anni dopo la congiura dei baroni del 1485; per spegnere le fiamme i contradaioli di S. Marco iniziarono una generosa colonna verso la valle ove scorreva ?lu cursu? e, caricando botti d'acqua sui basti degli asini, contribuirono a salvare la roccaforte. I Sanseverino indirono quindi un torneo al centro del quale vi era una corsa di asini con in premio l? immagine del Santo. Qualcuno tramanda che nel medioevo la zona di San Marco era divisa in 12 rioni, (Angiolelle, San Salvatore, San Paolo, Pozzale, Boccarino, San Raffaele, Castagneto, Buco, S. Giovanni, Due Madonne, Processione, Tempa) e che la gara si correva alla lunga, cio? su un percorso che andava dal centro della Piazza di San Marco sino alla campagna, correndo sul pietrame delle strade sterrate, fangose e sconnesse.
A differenza di allora, oggi i rioni sono solamente 6 (San Salvatore, San Paolo, Pozzale, Boccarino, San Raffaele, Castagneto) e il Palio con gli asini si corre intorno alla piazza, per far si che ognuno possa godersi interamente lo spettacolo per tutta la sua durata, formula che invece nel passato remoto non era possibile. Con la riscoperta di questa ?corsa tra contrade?, la si ? trasformata in festa popolare, nello scenario della centrale piazza S. Marco.
Dopo alcuni anni di necessario rodaggio, la manifestazione sta cercando di assumere un carattere di classica regionale. La realizzazione del Palio ? attivit? che deve coinvolgere la totalit? della frazione poich? i vari borghi organizzano le proprie rappresentazioni chiamando a raccolta la popolazione della loro zona. Il momento pi? emozionante ? il palio, ovvero la corsa degli asini.
Questa gara viene disputata correndo da una a tre batterie (a discrezione del capitano del Palio) ed il percorso ? rappresentato dall?ovale della Piazza di S. Marco. Gli asini sono cavalcati e semplicemente incitati a correre da un fante per ogni borgo, solo nel prologo ? il fante a dover correre a piedi per stabilire la scelta della posizione per la partenza in piazza. Al termine delle tre batterie, la Contrada che ha totalizzato pi? punti vince e si aggiudica il ?MARCUS? del Palio di Teggiano.
Al vincitore va il Palio, un drappo di raso dorato con l?immagine di S. Marco e le insegne delle contrade che, di anno in anno, passa al borgo vincitore. All'ultimo arrivato lu "fasulu" (fagiolo) che diventa occasione per far festa, l'anno dopo, nella speranza che la sorte lo affidi ad un altro borgo. Il punteggio per ogni batteria ? compreso tra i 12 punti che vengono assegnati alla Contrada che per prima taglia il traguardo, e i 2 punti della sesta classificata.
I nomi delle sei Contrade che si disputano ogni anno il Palio sono (in rigoroso ordine alfabetico):
BOCCARINO, CASTAGNETO, POZZALE, SAN PAOLO, SAN RAFFAELE, SAN SALVATORE) (dal 1994 sono considerate decadute le contrade Buco-Tempa e riunite insieme con la Contrada S.Raffaele, inoltre la contrada Angiolelle si ? riunita con la Contrada S. Paolo, infine la contrada Due Madonne si ? riunita con la Contrada Pozzale, le contrade Processione e S. Giovanni si sono scisse e confluite in altre contrade, poich? non hanno mai corso il Palio).
Ogni contrada ? caratterizzata da due colori e da un simbolo: Boccarino; colori bianco & nero, simbolo ??. Castagneto; colori giallo & rosso, simbolo una fontanella. Pozzale; colori bianco & verde, simbolo un pozzo. S. Paolo; colori rosso & verde, simbolo una grotta. S. Raffaele; colori rosso & bianco, simbolo un ?ponte?. S. Salvatore; colori blu & rosso, simbolo un'edicola dedicata dai muratori a San Salvatore, con ponte e fontanella. al termine vi sar? ANTICA FESTA DEI SAPORI NOSTRANI
Nata con l?intento di valorizzare e far conoscere i prodotti tipici della realt? teggianese ed in modo particolare del borgo di S. Marco. Nel rispetto dell?enogastronomia rurale si potranno gustare: la tipica pasta e fasuli cu l?untu (pasta e fagioli con rag? di carne) cos? come la tradizione antica insegna la bistecca Montanara alla brace ( ogni anno viene selezionato il bovino dell?allevamento montanaro teggianese ben garantire la tenuit? e l? allevamento braido dell?animale) la tunnuledda (non tutta la carne del bovino pu? essere arrostita per questo i contadini preferivano alcune parti meno prelibate che fossero prima pressate e poi arrostite oggi per noi semplicemente degli hamburger) casicavaddu arrustutu il nome ? gi? di per s? esaustivo ma le potenzialit? dei latticini prodotti da bovini allo allevati in modo braido sono tutte da scoprire) sasiccia contadina (altro alimento contadino per eccellenza ? il maiale pertanto non poteva mancare questa pietanza amata soprattutto dai bambini) la manifestazione gode del patrocinio della regione, provincia e del ministero politiche agricole a margine in collaborazione con la sede regionale papaboys si terr? la festa degli anziani, quest'anno anche in ricordo del nonno di tutti noi: karol Woityla.