Il circolo Sinistra Ecologia Libertà Vallo di Diano – zona Tanagro esprime preoccupazione per le possibili ripercussioni in termini di qualità di servizi ai cittadini dopo i tagli apportati dalla gestione commissariale al bilancio dell’Ospedale di Polla – Sant’Arsenio.

E’ vero che abbiamo bisogno di una radicale trasformazione dei servizi sanitari in Campania, per sanare i bilanci ed evitare gli sprechi ed è vero che una buona razionalizzazione delle risorse potrebbe “salvare” la nostra sanità, ma razionalizzare significa soprattutto rendere un oggetto adeguato a uno scopo, non certo attuare una serie di tagli ragionieristici che determinano un ridimensionamento radicale, e a nostro avviso poco razionale, dei servizi ai cittadini.

 La risorsa economica assegnata all’Ospedale di Polla – Sant’Arsenio nel 2010 è inferiore di circa cinque milioni rispetto all’anno 2009.
Il budget deciso dalla gestione commissariale per il presidio ospedaliero risulta essere assolutamente inadeguato alle esigenze organizzative e insufficiente per far fronte all’ordinaria gestione dei servizi.

La gravità della situazione è data soprattutto dalla palese dissonanza fra il numero di prestazioni ospedaliere ed ambulatoriali richieste (rispondenti ad un bacino di utenza di oltre ottantamila persone) che nell’ambito dei presidi ospedalieri della provincia ci colloca al terzo posto, dopo soltanto Nocera Inferiore e Vallo della Lucania (ben prima di Scafati, Cava de’ Tirreni, Battipaglia, Eboli, Sapri, ecc.), e la quantità di risorse economiche assegnate per posto letto, che nella stessa classifica, ci scaraventa alla penultima posizione.

E’ così che si spiegano i disagi subiti dagli utenti: è evidentemente bastato non integrare i pensionamenti e/o i trasferimenti con nuovo personale, per trovarci ora con un organico carente di risorse umane nel garantire il minimo assistenziale a tutti i livelli: dirigenti medici, dirigenti di struttura complessa, personale amministrativo, operatori socio sanitari, personale addetto al trasporto infermi, personale infermieristico.
E’ per noi un paradosso che i cittadini che hanno diritto alle cure mediche vedano “ristretto” il loro diritto sia in termini di efficienza che di qualità di servizi.
 
Infine, come Sinistra Ecologia Libertà, non possiamo non pensare alla condizione dei lavoratori presenti nelle due strutture. Rispondere alle esigenze del pubblico con organico ridotto, vuol dire anche non riuscire a dare risposte adeguate, allungare i tempi di attesa, non avere il tempo e gli spazi per rispondere con professionalità ai reali bisogni delle persone.

La nostra proposta è quella di creare un movimento di cittadini, associazioni, sindacati, partiti politici e soprattutto amministratori, per la costituzione di un comitato che lavori in modo trasversale per mantenere accesi i riflettori sulla situazione e sulle sue evoluzioni e soprattutto per creare un tavolo di concertazione portatore di proposte partecipate e condivise dall’intera comunità valdianese.

Chiediamo dunque ai cittadini di mobilitarsi immediatamente per difendere i propri diritti.
Per questo abbiamo avviato la costituzione di un comitato di lotta per la difesa della salute dei cittadini del Vallo e delle zone limitrofe che si faccia portatore ai vertici regionali di questa incredibile situazione.
Chiunque sia interessato può contattare il Circolo Sinistra Ecologia Libertà Diano Tanagro scrivendo a sinistraelibertadianotanagro@gmail.com  o su facebook  Sinstra e Libertà Diano Tanagro.


Sinistra Ecologia Libertà
Vallo di Diano – zona Tanagro