Anche nel Vallo di Diano approda e si radica il movimento politico Futuro e Libertà per l’Italia che fa capo al presidente della camera dei deputati Gianfranco Fini.
L’iniziativa è stata assunta da Donato Pica, quarantenne omonimo e concittadino del consigliere regionale, che già da qualche anno si è avvicinato alla politica frequentando gli ambienti della destra prima e del PDL dopo.
Il tutto parte dalla condivisione della posizione assunta dai finiani prima all’interno del Popolo della Libertà e successivamente in parlamento con la costituzione dei gruppi parlamentari autonomi.
Si lamenta la scarsa democrazia interna al PDL e l’imperare di un malsano populismo ad ogni livello venendo, così, a svilire l’importante ruolo dei partiti che anziché luogo di applausi al leader dovrebbero agire quale cinghia di trasmissione tra le istituzioni e i cittadini. Allo stesso tempo si lamenta la poca disponibilità al confronto democratico interno, tra posizioni legittimamente diverse, sui problemi e le soluzioni di interesse collettivo.
Disagi che sono vissuti anche in periferia dove il popolo della libertà, di fatto, non si è mai organizzato e radicato e non si è mai elevato a luogo di discussione ed elaborazione progettuale. Anzi, ad oggi, in assenza di regole, è ridotto ad un ring di scontro tra personalismi per la conquista di posizioni di potere che nulla hanno a che vedere con gli interessi generali della gente.
I temi della giustizia, della legalità e della moralità nell’impegno pubblico, da sempre cavalli di battaglia della destra, oggi più che mai vanno riportati al centro del dibattito politico. Troppo spazio si è dato, e si continua a dare a figure di dubbia moralità e di discutibile condotta piegando le ragioni dell’etica a calcoli elettorali. I cittadini non ne possono più ed è venuto il momento di interpretarne autenticamente le aspettative.
L’altro aspetto fondamentale è l’autonomia e l’autodeterminazione dei territori. Si va verso il federalismo fiscale e la responsabilizzazione degli amministratori locali e non si può pensare di affidare la rappresentanza istituzionale del Vallo di Diano a chi non lo conosce e non è riconosciuto. Il Vallo di Diano ai suoi abitanti, questo deve essere un motto guida!
Già tante sono le adesioni al neonato movimento e molto fermento vi è sul territorio per dotarsi di una adeguata struttura. Intanto si aspetta l’intervento di Gianfranco Fini alla Festa del Tricolore di Mirabello domenica prossima, intervento che sarà trasmesso in collegamento diretto in piazza a San Pietro al Tanagro a partire dalle 18.00.
Nelle prossime settimane è prevista la visita nel Vallo di Diano di Pasquale Viespoli, capogruppo dei senatori di Futuro e Libertà per l’Italia.
Per il Comitato promotore
Donato PICA
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