Articolo tratto da: "La Citt? Di Salerno"
I lavoratori, impiegati nella Certosa di San Lorenzo a Padula, non ci stanno ad un loro eventuale trasferimento in altri settori, nel caso in cui la gestione del monumento certosino sia trasferita dallo Stato alla Regione, eventualit? che sembra ormai quasi certa, visto le ultime indiscrezioni in Regione. I lavoratori non vogliono lasciare la sede dove sono nati e si sono formati e a questa eventualit? si contrappone anche la Cisl, settore statale, che ha convocato per il prossimo 8 ottobre, alle ore 10, in Certosa, una assemblea straordinaria di tutti gli impiegati, alla quale parteciper? anche il segretario generale Matteo Buono. ?Che fine faranno i nostri sforzi, la nostra professionalit?, che hanno avuto ricadute sull'intero territorio, se il progetto di trasferire le competenze alla regione, dovesse andare in porto??. La paura e il timore dei lavoratori sono forti, dato che le voci del passaggio di gestione, seppure non ci sia un documento ufficiale, sono insistenti. La paura ? quella del trasferimento ad altri siti e mansioni per tutte le 60 unit? impegnate nel monumento di Padula che, grazie a loro, ? passato in 20 anni da rudere a patrimonio dell'Unesco. Il trasferimento alle regioni delle competenze relative alla valorizzazione dei beni culturali ? previsto da 5 anni con decreto legislativo 112/98. Un principio stabilito dall'articolo V della Costituzione, che, nelle sue modifiche, attribuisce alle regioni anche le competenze in materia di beni culturali. L'accordo tra Urbani e Bassolino del febbraio scorso, ha confermato l'iter. L'assessorato competente retto da Di Lello ? al lavoro per stabilire i modi e i tempi del passaggio di consegna, ma le soprintendenze, i lavoratori e ora i sindacati cominciano a temere, rispetto alla sorte del personale, che sarebbe destinato a una mobilit? interna se la gestione venisse affidata, integralmente, alla societ? Scabec che fa capo alla Regione. Il segretario provinciale della Cisl, comparto stato, Giuseppe La Pastina ha indetto l'assemblea per decidere le azioni da portare avanti. ?Sarebbe grave - dice Buono - togliere alla tutela del monumento lavoratori che nel tempo hanno acquisito competenza e professionalit? che dalla sera alla mattina non possono essere inventate. Analoghe misure riguarderebbero pure le aree archeologiche di Ascea e Paestum. Se le cose dovessero andare cos? ci opporremo?.