Al cospetto di una folta moltitudine di fedeli che il convento di Sant’Antonio di Polla non è riuscito completamente a contenere, ieri pomeriggio si è proceduto a sigillare la teca contenente il panno di lino con il quale sono state asciugate le lacrime rinvenute sul volto della statua lignea raffigurante il Santo di Padova il 12 e il 13 giugno dell’anno scorso. L’atto finale, insomma, che ha ufficializzato il miracolo della lacrimazione della statua ubicata, da qualche mese, al lato sinistro dell’altare maggiore del Convento.


Alla cerimonia, che rientra tra le iniziative dei Frati Minori per celebrare il 780° anniversario della morte di Sant’Antonio, ha preso parte, unitamente al Vescovo Spinillo, anche Padre Gerardo Cardaropoli, pastoralista, già rettore della Pontificia Università di Roma e padre Alessandro Ratti, della Basilica di Sant’Antonio di Padova, docente di teologia alla facoltà teologica del Triveneto.

Dopo la cerimonia religiosa ha avuto luogo la conferenza sul tema “Antonio di Padova, santo popolare e sconosciuto”, moderato dal giornalista Geppino D’Amico.