Diciannove primi cittadini hanno trascorso la notte nella struttura chiedendo al commissario un intervento veloce

 Hanno trascorso, per protesta, l’intera nottata presso l'ospedale di Polla, a sud di Salerno, e continueranno a farlo ad oltranza sino a quando non avranno risposte concrete sul potenziamento dell’organico medico e paramedico in servizio presso la struttura ospedaliera valdianese. Sono i 19 sindaci dei comprensori del Vallo di Diano e della Bassa Valle del Tanagro che chiedono, al Commissario straordinario dell’Asl di Salerno, Maurizio Bortoletti, di trovare risoluzioni urgenti per assicurare il regolare svolgimento di diversi servizi sanitari. In un lungo ed articolato documento i primi cittadini denunciano, fra l’altro, la difficoltà nell’organizzare i turni di servizio nei diversi reparti, la difficoltà nella composizione di equipe mediche per le sedute operatorie, la diminuzione o, addirittura, la soppressione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali di oltre il 50% e l’aumento dei tempi di attesa delle prenotazioni.

E, come se tutto questo non bastasse, la turnazione notturna è assicurata con l’utilizzo di medici esterni. Queste sono soltanto alcune delle motivazioni per le quali i sindaci hanno deciso di occupare ad oltranza l’ospedale di Polla. «La nostra protesta continuerà - dicono in coro i primi cittadini - sino a quando non saranno firmati i decreti di assegnazione di nuovi medici dell’area medica e di quella chirurgica al nostro ospedale. Questa volta non ci accontenteremo di semplici promesse verbali. Vogliamo fatti e non parole. Lasceremo l’ospedale soltanto quando avremo la certezza di poter garantire ai cittadini il sacrosanto diritto alla salute». Intanto, per domani, mercoledì, 30 marzo, alle ore 10, i sindaci valdianesi hanno promosso una manifestazione pubblica di protesta dinanzi all’ospedale di Polla alla quale parteciperanno, fra gli altri, operatori sanitari, organizzazioni sindacali e studenti.