La comunit? dei Sangiacomesi all'estero si ? riunita a Frasnacht, dove sabato scorso ? stata organizzata una serata festiva.
FRASNACHT - Alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale e provinciale di Salerno sono intervenuti in un seminaro che ha avuto un effetto di rimpatriata.
In un mondo sempre pi? grande nel quale il confondersi di lingue, culture, economie, usi e costumi ? diventato una costante, l'appartenenza ad una piccola comunit? non costituisce solamente un carattere identitario, ma anche un modus vivendi.
Pi? piccola la comunit?, maggiore l'identificazione.
Conoscendo i tanti comuni che si estendono sulle alture del Vallo di Diano, dove ? situato Monte San Giacomo, questa affermazione trova la sua giusta collocazione in quanto i suoi cittadini hanno uno spiccato senso dell'appartenenza, che spesso si trasforma in forma fideistica di immedesimazione con i luoghi e con la natura di quelle alture scarne e quelle vallate verdi in primavere e aride in estate, ma impregnate e ricche di umanit?.
La rimpatriata dei Sangiacomesi
Questa riflessione ? passata nella mente dell'osservatore distratto, coinvolto la settimana scorsa in una festa dei sangiacomesi a Frasnacht.
Autobus, auto provenienti dalla vicina Germania, Austria e Italia e altre giunte da ogni angolo della Svizzera; alcune centinaia di giovani ed anziani, donne e uomini hanno fatto da cornice alla festa dei sangiacomesi, invitati dal proprio sindaco, Franz Nicodemo, e dall'assessore alla cultura della provincia di Salerno, Gaetano Arenare. Assieme con loro il parroco Don Camine Troiano, il professore Peter Wurst, di Friedrichshafen si sono soffermati in un caloroso dibattito a ribadire il senso di comunit?, quale strumento irrecondo per l'affermazione di valori, di modi di vivere.
In questa festa di popolo, che ha rimesso in luce tutti gli elementi caratterizzanti della ?rimpatriata? si sono ritrovati amici, parenti, compari, vicini di casa e con ogni probabilit? si saranno incrociati antichi sguardi, e ricordi di momenti sensuali trascorsi nei vicoli o nelle campagne di Monte San Giacomo.
L'invito del sindaco Franz Nicodemo a ritrovare l'entusiasmo per far affermare il senso comune ? stato ripreso anche dall'assessore Arenare, che ? nativo di
Sassano ad uno schioppo da San Giacomo, il quale ha mostrato illimitata disponibilit? a coinvolgere anche i suoi concittadini in un progetto di comunione e di armonia, che possa diventare messaggio di pace, di amicizia e di fratellanza per i propri cittadini ovunque essi si trovino.
Strumento simbolico di questo obiettivo ? una cartolina itinerante regalata provvisoriamente all'associazione ?Campania? di Romanshorn per farle proseguire a ritroso il cammino che hanno percorso i propri cittadini sui sentieri dei continenti.
michele schiavone