Articolo tratto da: "La Città di Salerno"
La comunità del Parco, che raccoglie tutti i sindaci del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, riunitasi giovedì pomeriggio a Casalbuono ha accettato la proposta fatta dal territorio e racchiusa nel documento del 27 Ottobre del presidente della Comunità Montana Vittorio Esposito, di istituire la sede fissa della Comunità nei locali della Certosa di San Lorenzo a
Padula di proprietà dell’ente montano. Un riconoscimento che concede la giusta dignità al comprensorio valdianese nei confronti delle istituzioni del Parco nazionale spesso concentrate nel territorio cilentano.
"Con tale decisione – spiega Esposito – lo statuto dell’ente Parco conterrà la disposizione per cui la sede fissa della Comunità Parco sarà a
Padula, anche se l’rganismo dei sindaci terrà riunioni itineranti in tutti i comuni, così come sta già accadendo da mesi". "Abbiamo inoltre chiesto – aggiunge l’assessore provinciale Rocco Giuliano – che l’ufficializzazione della sede sia portata a termine entro un mese anche attraverso una nuova riunione proprio presso i locali della Certosa. In quella occasione inoltre saranno richieste altri punti e sedi del Parco all’interno del territorio, per permettere un contatto e servizi ai cittadini, più immediati, scavalcando così la problematica dello spostamento sino a Vallo della Lucania".
La Comunità del Parco, presieduta da Gino Marotta, nella seduta di Casalbuono ha discusso anche di altre tematiche tra le quali la difficoltà di avviare in maniera definitiva il Pit Parco per il quale sono ancora pochi i soldi impegnati tra i 125 milioni di euro resi disponibili dalla Regione. Un problema, questo, che sarà portato nelle sedi consiliari di ogni comune per prendere giusti provvedimenti e velocizzare le pratiche di finanziamento e di spesa già previsti nel Pit Parco.
