Articolo tratto da: "La CittĂ di Salerno"
E’ stato nuovamente arrestato dai carabinieri di
Sala Consilina, diretti dal tenente Giuseppe Costa, il quarantaseienne di Serino, Antonio Aurilia. A suo carico c’era già un arresto per coltivazione di sostanze stupefacenti. Infatti nel mese di ottobre Aurilia era stato sorpreso dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di
Sala Consilina mentre raccoglieva foglie da alcune piante di Canapa Indiana.
In tutto le piante sequestrate a Petina furono 147, per un peso complessivo di 78 chilogrammi e mezzo. La piatsagione si trovava sul massiccio degli Alburni, nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Ora il quarantaseienne è stato arrestato a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di
Sala Consilina, Rosaria Morrone. A chiedere l’emissione del provvedimento restrittivo era il sostituto procuratore dello stesso tribunale, Carmine Olivieri.
L’arrestato, ritenuto un soggetto pericoloso, esperto nella coltivazione della Canapa Indiana che ha prodotto in quantità quasi industriali, è stato tradotto nella Casa Circondariale di
Sala Consilina, dove nei prossimi giorni sarĂ interrogato soprattutto per fare luce sulla destinazione finale del grosso quantitativo di stupefacente sequestrato un mese fa.
Sono scattate le manette dunque, ai polsi di un grosso coltivatore di canapa indiana che era approdata sul massiccio degli Alburni dove pensava di poter dedicarsi tranquillamente alla sua piantagione. Ad interrompere il suo progetto sono stati i militari dell’arma, che lo hanno bloccato dopo un abbondante raccolto. Aurilia, tra l’altro, aveva scelto una zona dell’area Parco, poiché evidentemente aveva tutte le caratteristiche per consentire alle piante di crescere rigogliose.
La sua laboriosità poco conforme alla legge non è sfuggita al controllo degli uomini del Comandante Costa. I militari del nucleo operativo e radiomobile hanno atteso il momento giusto per entrare in azione, sorprendendolo col consistente quantitativo di canapa.
Quella scoperta a Ottobre è solo l’ultima in ordine di tempo, di una serie di piantagioni illecite sequestrate dai Carabinieri. In precedenza ne era stata scoperta un’altra proprio nel territorio di Petina
