Disoccupato da due anni e senza il becco di un quattrino, aveva messo all'asta uno dei suoi reni, sperando cos? di poter racimolare una somma da mettere a dispoosizione della sua famiglia.
Il suo drammatico appello fu lanciato nell'imminenza delle festivit? natalizie, scuotendo molte coscienze. Furono molte, infatti, le persone che gli mostrarono solidariet?, impegnandosi anche in una raccolta di fondi che gli permisero di trascorrere un Natale meno triste del solito.
La sua storia, per?, ha smosso soltanto le coscienze di singole persone. Le istituzioni, invece, sono state a guardare. ?Non ? che mi aspettassi molto da loro- continua Perruolo- per? ho veramente sperato che il comune, la Chiesa o qualche altra associazione mi mettesse in contatto con un consulente del lavoro o con qualcuno capace di prendere a cuore il mio caso. Invece non si ? fatto vivo nessuno e neppure la disponibilit? della vendita di un rene ha trovato persone disposte a sfruttarla?.
L'odissea di Giovanni Perruolo ha inizio nell'agosto del 2004. Dipendente delle Poste spa in qualit? di operatore ai trasporti presso la filiale di Mantova, Perruolo viene licenziato a causa di una malattia contratta agli occhi. Una malattia atipica, che gli procurava lacrimazione eccessiva a contatto con polvere e smog. Tutto ovviamente certificato e documentato.
Per le Poste italiane, per?, le sue continue assenze dovute alla malattia non potevano che sfociare nel licenziamento. ?Di punto in bianco, mi sono trovato senza lavoro, con moglie e figlia sulle spalle - continua Perruolo-. Devo dire, per?, che sono stato abbastanza sfortunato, in quanto mi sono affidato ad un avvocato del foro di
Sala Consilina che ha fatto scadere i termini per la presentazione del ricorso che non mi d? diritto, pi?, a rivalermi in nessun caso.
E da domani non avr? pi? neanche un tetto sotto il quale ripararmi, in quanto qualche mese fa ho avuto anche lo sfratto?.
Una situazione difficile su cui ha cercato di intervenire anche il sindaco di Montesano Antonio Manilia. ?Casi del genere non ci lasciano certamente indifferenti- dice il sindaco- Per quello che possiamo, siamo sempre vicini a chi vive nel disagio, e vorremmo avere tutti la bacchetta magica per venire incontro alle loro esigenze?.
Giovanni Perruolo, intanto, non sa pi? a quale santo votarsi. ?Spesso ho pensato addirittura di farla finita con la vita- continua- ma me ne ? mancato sempre il coraggio. Quello di cui avrei bisogno ? una persona capace di consigliarmi su come fare per riaprire il mio caso con le Poste Italiane. N on ? giusto che per colpa di un avvocato io abbia dovuto perdere il posto di lavoro. Che colpa ne ho, se ho contratto questa grave forma di malattia??.
Purtroppo non posso permettermi di pagare consulenze a nessuno, perch? non ho il becco di un quattrino. Spero tanto che qualcuno si interessi al mio caso, altrimenti non so proprio pi? cosa fare, visto che non ? servito a niente neanche metter in vendita un mio rene?.
Rocco Colombo