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TEGGIANO: 40.000 PRESENZE PER LA XIII EDIZIONE DE "ALLA TAVOLA DELLA PRINCIPESSA COSTANZA", E SASSANO VINCE IL "PALIO DEI CASALI"

Si è conclusa, a Teggiano, con un successo che va al di là di ogni aspettativa, la XIII edizione della festa di ambientazione medioevale “Alla Tavola della Principessa Costanza”.



Una folla di turisti, non meno di quarantamila, ha, nel corso della tre giorni, partecipato alle manifestazioni della kermesse organizzata dalla Pro Loco per rievocare l’arrivo, per la prima volta, a Diano, l’odierna Teggiano, nell’agosto del 1481, della principessa Costanza, figlia di Federico da Montefeltro, duca di Urbino, la quale, l’anno precedente, aveva sposato Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e grande Ammiraglio del Regno. Fra gli spettatori, provenienti sia dalle vicine località di villeggiatura sia da varie parti d’Italia, anche molti stranieri, specialmente venezuelani, i quali sono rimasti tutti ammirati della grandiosità dell’evento.



Quest’anno, peraltro, numerose ed interessanti sono state le novità, a cominciare dall’allargamento dell’area riservata alla manifestazione ed in particolare al corteo storico, che si è snodato lungo un nuovo e più articolato itinerario, per finire al mercatino medioevale ed al percorso gastronomico che hanno interessato diverse piazze e molti vicoli del centro storico mai utilizzati sinora.



Avvicente anche il Palio della “Giostra dei Ceri” durante il quale i sei comuni dell’antico Stato di Diano si sono sfidati per aggiudicarsi l’ambìto trofeo. A conquistarlo è stato anche quest’anno il Casale di Sassano, come avviene ormai ininterrottamente dal 2001: ha avuto la meglio sui casali di Monte San Giacomo, San Rufo, Sant’Arsenio e Teggiano.



Un mix di storia, arte, cultura e gastronomia, tra spettacoli medioevali di raro interesse, per un successo che legittima la definizione di festa medioevale fra le più importanti a livello nazionale e che, fra l’altro, rientra nelle iniziative che fanno capo al Consorzio europeo delle rievocazioni storiche.



Il successo dell’evento si lega anche al ricco patrimonio artistico culturale teggianese, di cui basta citare la presenza di una ventina di chiese e di ben tre musei. Da record, peraltro, il numero dei figuranti che vi hanno partecipato: circa cinquecento, tutti in abiti rigorosamente d’epoca.



Hanno rappresentato nobili, cavalieri, artibugieri, sbandieratori, trombonieri, giocolieri, menestrelli e saltimbanchi. A tutto questo vanno aggiunti gli antichi mestieri, una quarantina, proposti nei caratteristici vicoli del centro storico, e ed i tanti variegati piatti della gastronomia locale, molti preparati secondo ricette medioevali.

Insomma un appuntamento che ripropone importanti momenti della storia di Teggiano, città che, fra l’altro, si avvale del prestigioso riconoscimento Unesco quale patrimonio mondiale dell’Umanità.



La kermesse, organizzata dalla Pro Loco di Teggiano, gode del patrocinio, fra gli altri Enti, della Regione Campania, della Provincia di Salerno, della Camera di Commercio di Salerno e del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

News pubblicata il 16-08-2006, letta 1594 volte
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