Caccia e Pesca: dibattito aperto. L?assessore Carmine Cennamo rivendica il valore sul territorio provinciale dell?assessorato alle attivit? Faunistiche Ittico Venatorie.
?Abbiamo migliaia di iscritti, di appassionati e un territorio a disposizione per l?esercizio corretto dell?attivit? ittica e faunistica ma sono tante le questioni da chiarire e lo far? in vostra rappresentanza in primis con l?assessore regionale Cozzolino che nel convegno conclusivo ci mostrer? i contenuti di una importante delibera sulla questione delle limitazioni prodotte dalle aree Sic. Tutto questo ? dovuto altrimenti un assessorato alle attivit? faunistiche ittico venatorie non avrebbe motivo di esistere?.
L?assessore ribadisce inoltre: ?La presenza del presidente del Parco Giuseppe Tarallo, uomo del dialogo, ? una dimostrazione che esiste materia di collaborazione tra Parco e Provincia anche con la mediazione dei due Atc. Non c?? fra di noi nessun muro contro muro?.
Le avvertenze e i consigli del mondo scientifico sull?attivit? di caccia della selvaggina
L?Istituto di Gestione della Fauna dell?Universit? Federico II di Napoli svolge da tempo attivit? di consulenza e di ricerca per l?assessorato perch? fondamentale ? che le istituzioni rappresentino la garanzia e il mezzo di controllo soprattutto delle questioni sanitarie.
Di qualit? di selvaggina e degli allevamenti degli animali da immissione per il ripopolamento faunistico si ? infatti discusso nel convegno di apertura del Micap. ?? necessario puntare sulla qualit? degli animali per offrire certezze ad acquirenti come gli enti, predisposti a ripopolare le aree di caccia? ha dichiarato il professore Sabatino Troisi.
Il Micap ha offerto la testimonianza di un allevatore che da diverse generazioni porta avanti un lavoro definito sperimentale. Calandriello ? il titolare di un?azienda importante nel Vallo di Diano la quale difende da oltre trent?anni i propri 45ettari di terreno da pesticidi fisici. ?Abbiamo immesso la lepre 30anni fa e grazie alla selezione naturale abbiamo un animale di razza sana?. Ma le insidie, come la rabbia silvestre e l?encefalite, permangono. Per questo nasce a Torino il ?Centro per le malattie degli animali selvatici?. In Campania a rappresentarlo ? il professore Capuano, dell?Istituto Zooprofilattico di Portici, presente al Micap.