Articolo tratto da: "La Citt? Di Salerno"
A Salvitelle attendono famiglie ancora nei prefabbricati E ad Auletta mancano risorse per smantellare i containers A ventiquattro anni dal sisma del 1980, il territorio di Salvitelle si presenta ancora in diverse zone con un?immagine da post-sisma. Le strutture prefabbricate che avrebbero dovuto servire nell?immediato periodo dell?emergenza, sono diventate residenze abituali per molte famiglie del posto, alcune delle quali attendono ancora la ricostruzione della prima casa; al tempo stesso in paese c?? un ricco patrimonio edilizio con interi quartieri disabitati.
Ad Auletta intanto si prosegue nello smantellamento dei prefabbricati. E? stato presentato un ulteriore progetto per eliminare i prefabbricati contenenti amianto (disabitati).
Dal primo gennaio a oggi sono stati utilizzati circa 2 milioni e 270mila euro per la ricostruzione, i cantieri proseguono, ma occorrono ulteriori risorse. ?C?? da registrare l?assoluto silenzio che rimbomba nelle aule parlamentari rispetto alle richieste di finanziamento per le aree del terremoto - incalza il vicesindaco di Auletta, Carmine Cocozza - sembra quasi che i cittadini che vivono nei prefabbricati o nelle case danneggiate dal sisma dell?80, sia figli di un dio minore, poich? adesso la finanziaria ? in lettura al Senato e poi passer? in seconda lettura alla Camera, si spera che i parlamentari del nostro collegio e gli altri, anche la delegazione salernitana, trovino il coraggio civico, il senso del dovere di poter chiedere una posta sostanziosa per poter finanziare la ricostruzione?.
Intanto su come poter utilizzare a fini turistici i prefabbricati in legno del dopo terremoto, c?? uno studio di fattibilit? commissionato dalla Provincia ad Arci Pesca-Fisa e curato dall?architetto Vittorio Barrella. ?Sono stati individuati nell?area del cratere - ha spiegato il vicesindaco Cocozza - alcuni prefabbricati che verranno messi in rete fra di loro per essere la testimonianza di quello che succede dopo l?evento sismico e nel contempo dare loro un risvolto produttivo, vale a dire creando posti letto a disposizione di chi viene a visitare le nostre zone?.
I prefabbricati riutilizzabili, secondo lo studio di fattibilit? sono 1099. La valutazione effettuata in zone urbanisticamente compatibili riguarda: Auletta (80 prefabbricati), Ricigliano (27), Santomenna (98).
La valutazione effettuata invece sotto un profilo tecnico, dove occorre apportare le dovute modifiche agli attuali strumenti urbanistici, considera le seguenti realt?: Valva (76), Castelnuovo di Conza (198), Laviano (502), Palomonte (10), Romagnano al Monte (108).
Lucia Giallorenzo