“Puntare sulle identità locali, ma mettendole in rete”: questo il senso del dibattito organizzato dalla Comunità montana Vallo di Diano.
“Le identità locali rappresentano il valore aggiunto dell’economia del territorio, ma queste devono essere messe in rete“: er l’architetto Paolo Portoghesi, che nel 1981 redasse il primo Piano di sviluppo socio economico della Comunità Montana Vallo di Diano, il passato si fonde con il futuro attraverso la valorizzazione e l’esaltazione di quelle “identità ” singole, ma inserite in un contesto di “globalizzazione” ad iniziare da quella locale.
Il futuro che sarà inserito nel nuovo Piano di sviluppo lo descrive Leonardo Cuoco, responsabile della Territorio Spa, la società che cura il progetto di “Assistenza tecnica” al grande attrattore culturale che è la Certosa di
Padula. Il piano guarda a due elementi fondamentali: ai nuovi fondi Ue 2007-2013 e alla capacità strategica del Vallo di Diano di essere un’area cerniera tra Salernitano, Lucania e Calabria.