Articolo tratto da: "Il Mattino"
Il primo maggio scorso, in occasione della Festa del Lavoro, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a lei e alla sua collega Annamaria Mercadante confer? a Roma, nel corso di una solenne cerimonia, la ?Stella al merito del lavoro alla memoria?.
Ieri pomeriggio a Casalbuono, il suo paese, ancora una manifestazione in memoria di Giovanna Curcio, la ragazza di poco meno di 16 anni morta il 5 luglio dell'anno scorso nel rogo del materassificio di
Montesano sulla Marcellana presso il quale lavorava per guadagnare qualcosa per se stessa e per aiutare i genitori.
L'occasione: la prima edizione della Borsa di studio a lei dedicata, di cui sono risultati vincitori Eugenio Rocco per le Elementari, Livia Ponzo per le Medie inferiori e Mariangela Lomanto per le Scuole superiori. La cerimonia di consegna si ? svolta nell'aula consiliare del Comune, presenti le sorelle ed i genitori di Giovanna. Toccanti le parole del sindaco, Attilio Romano, come quelle della senatrice Graziella Pagano, giunta da Roma in rappresentanza del Governo nazionale, e degli altri intervenuti: l'assessore provinciale alla Cultura, Gaetano Arenare, e del presidente del Piano di Zona S 4, Giuseppe Altieri.
Hanno tutti, fra l'altro, ricordato quelle due morti bianche entrate nella nostra memoria per tenere vivo il dolore per una tragedia assurda, conseguenza del disprezzo per le pi? elementari norme di sicurezza che purtroppo, in maniera assai diffusa, si registra nel mondo del lavoro. Disprezzo a fronte del quale non sempre le vittime e le loro famiglie ottengono piena e veloce giustizia.
giu.lap.