Articolo tratto da: "Il Mattino"
Strage di pesci nel Fossato Maggiore, il corso d'acqua parallelo al Tanagro, il fiume che attraversa in tutta la sua lunghezza il Vallo di Diano.
La scoperta in localit? Barca, a Sala Consilina, l'altra mattina, da parte delle guardie del Nucleo Enalcaccia di Teggiano, composto da Mario Ferraro, Giovanni Giordano, Eliseo Innamorato, Alberto Franco Tardugno e Vincenzo Trezza.
Le guardie erano in normale servizio di vigilanza quando hanno visto galleggiare sull'acqua diversi pesci. Poi, via via che hanno proseguito la loro attivit? di sorveglianza lungo il corso d'acqua, si sono resi conto di trovarsi di fronte ad una vera e propria strage di pesci: migliaia di tinche e trote, di varie dimensioni, da quelle di piccolo taglio a quelle pi? grandi, morte, a loro avviso, sicuramente a seguito dello sversamento nel corso d'acqua di materiale altamente tossico. Sino alla tarda serata del giorno precedente, infatti, le acque del Fossato Maggiore erano apparse del tutto normali e nulla faceva pensare ad una cos? enorme ed improvvisa moria di pesci.
?Un vero quanto vile attentato all'ambiente?, commenta Carmine Greco, noto ceramista di Sala Consilina con la passione per la natura, che si trovava in localit? Barca al momento della scoperta che definisce ?dolorosissima?. ?Mai vista, aggiunge, una strage di pesci di cos? vasta portata?.
Intanto sul fatto indagano i carabinieri di Sala Consilina, il Corpo Forestale dello Stato, l'Asl S?3 e l'Arpac. Le indagini vengono condotte a 360 gradi. E, fra le cause che si ipotizzano, viene presa in considerazione anche quella della carenza se non addirittura dell'assenza totale di ossigeno in acqua, ipotesi avvalorata dal caldo tropicale di questi giorni.
Giuseppe Lapadula