Articolo tratto da: "Il Mattino"
Il loro obiettivo era di indurle alla prostituzione. Le due ragazze, entrambe di 20 anni, hanno resistito, si sono rifiutate e, dopo essere state violentate e sequestrate dai loro connazionali, hanno trovato la forza ed il coraggio di reagire, denunciando i loro carnefici ai Carabinieri della compagnia di
Sala Consilina.
Una storia di inaudita violenza ma anche di grande coraggio quella portata alla luce nel giro di pochi giorni di stringenti ed ininterrotte indagini condotte dai Carabinieri di
Sala Consilina, coordinate da Carmine Olivieri, sostituto procuratore della Repubblica di
Sala Consilina, la cui operazione ha condotto all'arresto di due rumeni, Manuel Rotaru e Gabriel Nistor, rispettivamente di 28 e 20 anni, già pregiudicati per reati perpetrati in Romania e da qualche tempo residenti in un'abitazione ubicata nel centro storico di
Sala Consilina. Per i due è scattata l’accusa di sequestro di persona ed estorsione nei confronti di due ragazze, poco più che ventenni, anch'esse rumene e da qualche tempo residenti a
Sala Consilina .
Le due ragazze, infatti, abitavano da alcuni mesi nella frazione Trinità di
Sala Consilina, in un appartamento che condividevano con un loro cugino. Erano venute dalla Romania in cerca di migliori condizioni di vita rispetto a quelle offerti nel loro paese di provenienza. Avevano subito trovato lavoro come badanti, impegnandosi a fondo nel loro lavoro e conducendo una vita normalissima, ben integrate nel tessuto sociale di
Sala Consilina. La loro odissea inizia un mese fa. A
Sala Consilina, provenienti direttamente dalla Romania, arrivano due loro connazionali, Manuel Rotaru e Gabriel Nistor. Fra connazionali scatta subito una sorta di collaborazione e di aiuto reciproco. Così accade anche per Manuela e Christa, che avevano cominciato a frequentare Rotaru e Nistor. Le reali intenzioni dei due rumeni, però, si sono subito rivelate in maniera chiara.
Dapprima hanno cercato di circuirle con promesse di amore e poi, quando hanno pensato che le due ragazze potessero rappresentare per loro una fonte di guadagno, hanno deciso di passare dalle intenzioni ai fatti. Di fronte alla loro decisa volontà di non accettare in nessun modo di prostituirsi, le due donne sono state caricate con la forza a bordo di un'autovettura e, giunti in aperta campagna, sono state violentate a più riprese. E poi botte, continue minacce ed anche la pretesa del versamento di trecento euro mensili sottratte dal misero stipendio di badanti delle due ragazze, dietro la minaccia di sempre più gravi violenze. Di fronte a queste continue angherie, una delle due ha trovato la forza di presentarsi ai carabinieri della Compagnia di
Sala Consilina raccontando. Immediatamente sono state attivate le indagini della Procura della Repubblica di
Sala Consilina ed ieri mattina la fine dell'incubo per Christa e Manuela.
Rocco Colombo
