Articolo tratto da: "Il Mattino"
In tre anni era stato costretto a versare la somma di tremila euro per "non avere fastidi". A tanto era stato costretto uno dei numerosi professionisti del
Vallo di Diano, vittima delle vessazioni di P. D., di 46 anni. E nel libro mastro dell'estorsore di
Sala Consilina c'erano tantissimi altri professionisti. L'uomo, vantando conoscenze con esponenti di clan camorristici napoletani, imponeva il pizzo a molti di essi i quali, per paura, accettavano di pagare senza fare storie. Tutto questo fino ad ieri mattina quando le manette dei carabinieri della compagnia di
Sala Consilina, al comando del capitano Giuseppe Costa, sono scattate ai polsi dell'uomo il quale, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di via Gioberti. Le indagini, coordinate dal pm presso il Tribunale di
Sala Consilina Carmine Olivieri hanno messo in luce un fenomeno, quello delle estorsioni, che sembrava non esistere nel
Vallo di Diano. L'uomo, secondo l'accusa, mediante reiterate minacce costringeva professionisti soprattutto di
Sala Consilina al pagamento di somme che variavano a seconda del lavoro che svolgevano. Cifre che andavano dalle 50 euro fino a raggiungere la cifra di trecento euro.
Rocco Colombo