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CAGGIANO: PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA CONTRO LE ECOBALLE

Articolo tratto da: "Il Mattino"

Oggi consiglio comunale parteciperanno anche i sindaci dei comuni sul confine lucano
Consiglio comunale convocato in seduta straordinaria dal sindaco del peese Giovanni Caggiano, per protestare contro la decisione assunta dalla provincia di Salerno di individuare nel comune del piccolo centro del Vallo di Diano, in località Serra Arenosa, la discarica provinciale. L'appuntamento è per questa sera, alle ore 19, nell'atriod ella scuola elementare, al quale prenderanno parte anche i sindaci e gli amministratori dei comuni lucani di Vietri di Potenza, Savoia di Lucania e Sant'Angelo Le Fratte.
Il sito, infatti, si trova per buona parte in territorio lucano, a cinquecento metri dal centro abitato di Vietri di Potenza. Ed è anche per questo motivo che il Consiglio regionale della Basilicata ha inviato un esposto nei confronti della Provincia di Salerno contenente la mappa precisa del luogo che dimostra inequivocabilmente la sua appartenenza alla regione Basilicata.
«E' stata una furbata» dice infatti il vice sindaco del comune di Vietri di Potenza Rocco Carleo. Anche a Caggiano, ovviamente, non hanno accettato a cuor leggero la decisione. «Le motivazioni addotte dal consiglio provinciale di Salerno fanno acqua da tutte le parti- dice l'assessore ai servizi sociali del comune di Caggiano, Modesto Lamattina- Secondo le esigenze della Provincia, infatti, servirebbe una cava di circa 400 mila metri cubi, mentre quella individuata nel territorio di Caggiano è di appena 80 mila metri cubi».
Chiamato direttamente in causa per il provvedimento adottato, l'assessore provinciale all'ambiente Angelo Paladino ha invece riferito che «l'aver individuato nel territorio di Caggiano, confinante con la Basilicata, il luogo dove realizzare una discarica provinciale è stato un atto di grande responsabilità da parte dell'intero consiglio provinciale. Io sono il rappresentante di questo collegio e capisco la sofferenza di questa gente, però se la scelta è caduta su Caggiano, è perché, allo stato, è quella che rappresenta la soluzione migliore. E' chiaro che non è nostra intenzione sforare in altre regioni».
A Caggiano, comunque, la decisione adottata dalla Provincia non è stata affatto digerita.
«Ci hanno trattato come cittadini di serie B- riferiscono- forse perché siamo gente pacifica e tollerante». Per il sindaco di Caggiano i provvedimento del Consiglio provinciale appare «viziato nel merito e nella forma, prima di tutto perché si tratta non di un sito già esistente, bensì di un sito ancora da creare. E poi, per accedere alla cava, è indispensabile utilizzare la strada provinciale che attraversa i centri di Caggiano e di Salvitelle che non è adeguata al traffico pesante per la presenza di numerose abitazioni».
Rocco Colombo
News pubblicata il 23-12-2007, letta 1370 volte
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