Articolo tratto da: "Il Mattino"
Avevano pensato di produrre in proprio la mariyuana da destinare al mercato del
Vallo di Diano. E coltivavano una piantagione in un'area montana, quella del Monte Carmelo, che sovrasta il comune di Sant'Arsenio.
I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina hanno sorpresi i due di 26 e 22 anni, proprio nel momento in cui stavano mettendo a dimora una decina di piantine di mariyuana e li hanno arrestati. Un epilogo che i due giovani, entrambi residenti a Sant'Arsenio e incensurati, non avrebbero mai immaginato, anche per la zona prescelta per l?illecita attivit?, lontana dal centro abitato e frequentata poco o niente. Si sentivano sicuri ma hanno commesso un grave errore.
Hanno ignorato che i militari dell'Arma hanno sotto continuo monitoraggio l'intero territorio del
Vallo di Diano per contrastare e reprimere lo spaccio di droga. Le operazioni di perlustramento sono a tappeto. E dopo l'operazione di qualche giorno fa che ha portato all'arresto di un puscher 54enne di San Pietro al Tanagro, gli uomini del capitano Giuseppe Costa avevano avuto fondati sospetti che in zona potessero esserci piantagioni di sostanze stupefacenti. Da qui una massiccia verifica soprattutto nelle aree lontane dai centri abitati ed in particolare in quelle montane.
Con l'arresto dei due giovani di Sant'Arsenio, salgono ad una trentina le persone finite in manette nel
Vallo di Diano per traffico di stupefacenti .
Giuseppe Lapadula