Articolo tratto da: "Il Mattino"
All?Asl Salerno 3 si anticipano i tempi: il direttore sanitario dell?ospedale di
Polla ha proposto ufficialmente al direttore generale Saracino l?avvio delle procedure per il trasferimento dei reparti dle nosocomio di Sant?Arsenio in quello di
Polla. Cos? come dalla stessa direzione generale ? partito lo stesso ordine per gli ospedali di Roccadaspide ed Agropoli. A vuoto anche l'ultimo tentativo effettuato ieri mattina dal direttore generale dell'Asl Salerno 3 Donato Saracino che, assieme agli altri direttori generali delle Asl campane, ha incontrato a Napoli il governatore della Campania Antonio Bassolino e l'assessore regionale alla sanit? Angelo Montemarano.
La parola d'ordine ?: rientrare entro il prossimo dicembre nei parametri stabiliti dalla Regione e tutte le aziende sanitarie locali sono obbligate a raggiungere l'obiettivo. Il manager del'azienda di Vallo della Lucania ha minacciato oltre che la dismissione di Sant'Arsenio, Roccadaspide e
Polla, anche quella di numerosi presidi di guardia medica e di alcuni poliambulatori. La Direzione sanitaria di
Polla, pertanto, ha gi? predisposto, dalla prossima settimana, il trasferimento degli ambulatori e di alcuni reparti presso l'ospedale di
Polla.
Ovviamente, fino al 31 dicembre, saranno garantiti tutti i servizi di assistenza agli ammalati ricoverati presso i nosocomi, mentre invece i ricoveri che non sono giudicati urgenti saranno dirottati presso le strutture ospedaliere di Vallo della Lucania,
Polla e
Sapri. La causa dei tagli sarebbe da ricercare nel mancato finanziamento di 18,5 milioni di euro assegnato sulla carta all'Asl Sa3 ma, in definitiva, mai concesso dalla Regione Campania.
Il finanziamento, come promesso dalla Regione, doveva servire a gestire l'ospedale di Agropoli per il cui funzionamento, conti alla mano, occorrono circa venti milioni di euro all'anno. La battaglia per far giungere i 18 milioni e mezzo promessi dalla Regione nelle casse dell'Asl Salerno 3 era stata fatta propria anche dai consiglieri regionali salernitani la quale, per?, non ha dato gli esiti sperati. E proprio per questo mancato finanziamento l'Asl Salerno 3, che era una tra le pi? virtuose della Campania dal punto di vista economico, in base all'ultimo resoconto diramato nei giorni scorsi, non figura pi? neanche tra le prime nove, venendosi a trovare, in base ai parametri regionali a - 2,7, mentre invece con i 18 milioni e mezzo che non sono mai arrivati si troverebbe a + 2,6. Eppure, appena quattro anni fa, in occasione dell'inaugurazione dell'ospedale di Agropoli, sia il presidente Bassolino, sia il vice presidente Valiante che l'allora assessore alla sanit? Rosalba Tufano, non espressero dubbi su questo finanziamento che all?Asl di Vallo avevano inserito nel bilancio di previsione e tale bilancio era stato approvato dalla Regione.
A settembre, per?, la doccia fredda: la stessa Regione che aveva gi? provveduto ad approvare il bilancio dell'Asl di Vallo della Lucania comunicava che non solo tagliava la somma promessa ma intimava al manager Saracino di rientrare nei limiti previsti entro dicembre. Da qui la decisione, seppur sofferta, di provvedere, gradualmente, alla dismissione dei tre plessi ospedalieri di Sant'Arsenio, Agropoli e Roccadaspide.
?Ognuno si deve assumere le proprie responsabilit? - ha riferito il sindaco di Atena Lucana Sergio Annunziata, membro del comitato di rappresentanza dei sindaci dell'Asl SA3 - Non ? possibile che chi ? stato virtuoso come l'Asl Sa3 debba essere trattato alla stessa stregua di chi nel corso degli anni ha accumulato debiti?.