Articolo tratto da: "Il Mattino"
Per fortuna è avvenuto nella tarda serata, o il crollo di alcune doghe della controsoffittatura dell'aula delle udienze collegiali del tribunale di
Sala Consilina, ovvero di quella destinata ai processi penali, avrebbe anche potuto avere serie conseguenze per le persone che solitamente la frequentano.
Ad accorgersi di quanto è successo lunedì sera al Palazzo di Giustizia di via Alfredo De Marsico è stato, ieri mattina, il custode che ha subito dato l'allarme.
L'aula, ovviamente, su disposizione del presidente, dottor Luciano Santoro, è stata immediatamente chiusa all'utenza, mentre, da parte dei tecnici del Comune, così come disposto dal sindaco, Gaetano Ferrari, si è proceduto ad un attento sopralluogo in tutti i locali del tribunale per le necessarie verifiche. Verifiche che non sembra abbiano messo in luce anomalie in nessuno dei locali stessi. Oltre ai tecnici del Comune, sono intervenuti pure i vigili del Fuoco del distaccamento di
Sala Consilina.
Ed anche dal loro sopralluogo non è emerso alcun elemento di allarme per le altre parti della struttura. Il presidente Luciano Santoro ha, tuttavia, convocato, per gli adempimenti previsti dalle vigenti normative di legge, la commissione di manutenzione del Palazzo di Giustizia. Di essa fanno parte, oltre allo stesso presidente del tribunale, il procuratore della Repubblica, il sindaco, il presidente del Consiglio dell'ordine forense salese ed un medico. La riunione è fissata per le ore dieci di questa mattina.
Il distacco delle doghe dalla controsoffittatura potrebbe, secondo quanto si diceva ieri mattina in tribunale, essere stato causato dagli interventi di manutenzione eseguiti, nella stessa giornata di lunedì, all'impianto di illuminazione dell'aula. In ogni caso, qualunque ne sia stata la causa, quel che conta è che non ci sono state conseguenze per nessuno.
Fra l'altro, non c'è stata, né ci sarà , alcuna sospensione della normale attività di lavoro. Per le udienze collegiali già programmate, si può, infatti, utilizzare una delle altre due aule disponibili.
Giuseppe Lapadula
