Articolo tratto da: "Il Mattino"
L'area circostante l'aviosuperficie di localit? Barca di
Teggiano si ?, nel fine settimana, trasformata in una pista di atterraggio per un copiosissimo gruppo di gru. Centinaia e centinaia di questi volatili migratori dalle grandi dimensioni, forse spinti dal freddo polare di questi giorni, hanno interrotto il loro volo e sono atterrati tutt'intorno all'aviopista teggianese, divenendo subito oggetto dell'attenzione della gente.
Appena, infatti, si ? sparsa la notizia del loro arrivo, in tantissimi, dall'intero
Vallo di Diano, si sono recati sul posto per ammirare i caratteristici uccelli dalle lunghe zampe e dal collo, anch'esso lungo, di colore nero. Fra gli altri, in localit? Barca, sono giunti anche i volontari dell'associazione di tutela ambientale A.T.A.P.S. onlus di
Sala Consilina. ?Saputo del loro arrivo - ci dice Mario Frari, membro dell?associazione - ci siamo organizzati per assicurare piena incolumit? alle gru che hanno trovato riparo in localit? Barca di
Teggiano. E per esse avremo la stessa attenzione che da anni riserviamo alla coppia di cicogne bianche che, con l'arrivo della primavera, nidificano, ormai dal 1996, a
Sala Consilina su un traliccio dell'Enel, in contrada Termini, ai confini con
Teggiano?.
Le gru, come ? noto, sono uccelli migratori, che non nidificano in Italia sin dagli inizi del secolo scorso. Nel nostro Paese, di solito, cominciano ad arrivare a fine febbraio. Ed il picco dell'annuale migrazione in Italia si registra sul finire del mese di marzo.
Giuseppe Lapadula