Articolo tratto da: "La Città Di Salerno"
Sala Consilina. Due ragazzi di Sala Consilina indagati per una presunta violenza nei confronti di una giovane extracomunitaria, originaria dei paesi dell'est. Il fatto sarebbe accaduto più di una settimana fa, in piena montagna nel capoluogo del Vallo di Diano. Due ragazzi, ventenni, di Sala Consilina avrebbero ottenuto l'incontro con la ragazza tramite un contatto calabrese. Una storia oscura. Avrebbero in sostanza chiesto il reperimento di una ragazza extracomunitaria, per scopi e fini sconosciuti, ad un contatto in terra calabrese e sembra anche tramite pagamento. Una volta fissato l'incontro tra i due giovani e l'extracomunitaria a Sala Consilina, la ragazza sarebbe stata portata, in una zona isolata, una zona montuosa della cittadina, dove avrebbe subìto violenza da parte dei due giovanissimi. La donna non ha lasciato nel buio il fatto, come purtroppo ancora oggi spesso accade in casi del genere, e avrebbe sporto denuncia nei confronti dei due, che prima fermati, sono stati poi rilasciati, nell'attesa delle indagini in corso, condotte dalle forze dell'ordine. Non sarebbero state prese misure restrittive più gravi proprio per la necessità di accertare prima di tutto i fatti e di approfondire l'intreccio. Una vicenda chiaramente che presenta diversi lati oscuri che saranno gli inquirenti naturalmente a dover chiarire. Molti punti e legami restano incerti, soprattutto per quel che riguarda i contatti reperiti dai giovani. Da questo punto di vista tutto farebbe pensare ad un collegamento con sospetti traffici tra Est e Calabria, ma ovviamente il riserbo delle indagini è massimo. In questa direzione però depongono alcuni episodi del passato, anche in altre zone della provincia (rimane emblematico e molto noto il caso della ''Dea della Notte'', il locale hard di Sant'Egidio del Montalbino nell'Agro nocerino). Resta tuttavia il gesto e l'atto di violenza che, se confermato, apre una profonda ferita nella storia di un territorio, come quello del Vallo di Diano, quasi mai segnato da episodi del genere, ma che negli ultimi mesi hanno caratterizzato la cronaca locale. Già alcuni mesi fa difatti, c'era stata la convalida dell'arresto e delle accuse nei confronti di un quindicenne identificato ed arrestato per aver tentato di violentare una donna di 40 anni nel territorio del Vallo di Diano. Ascoltato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni, il quindicenne, aveva ricevuto il permesso di essere scarcerato, in attesa del Processo, il cui corso ovviamente valuterà l'innocenza o la colpevolezza del gesto. Il ragazzo dovrà rispondere di tentata violenza sessuale e lesioni personali, nei confronti di una signora quarantenne, insegnante, che ha fatto denuncia dell'accaduto. Il fatto sarebbe successo nelle zone collinari tra San Rufo e Polla, in una zona alquanto solitaria e poco frequentata, nel mentre la donna faceva footing ed il ragazzo stava lavorando probabilmente in campagna, nei terreni dei suoi genitori. La notizia della violenza nei confronti della donna extracomunitaria apre quindi nuove problematiche soprattutto se le indagini confermeranno un sospetto traffico o giro di contatti con l'est, di cui, in ogni caso si ignorano veri motivi. Si è in una fase delle indagini particolarmente delicata. Bisognerà attendere ancora un po' di tempo per cercare di sciogliere quello che sicuramente assomiglia a un complicatissimo ginepraio, almeno per il momento.
