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PADULA: UNA NOTTE DI ARTE TOTALE "INAUGURA" FRESCO BOSCO ALLA CERTOSA DI SAN LORENZO

Fresco Bosco


A cura di Achille Bonito Oliva



23 giugno - 23 settembre 2006



 



Evento Inaugurale            Una notte di arte totale "inaugura" Fresco Bosco



Data Inaugurazione             23 giugno dalle h.19 fino all’alba del 24 giugno


Luogo                                    Certosa di San Lorenzo a Padula (Salerno)


Durata mostra                      23 giugno dalle h.19  -  23 settembre 2006



 



Achille Bonito Oliva, curatore-regista di tutta la manifestazione, commenta: "con Fresco Bosco si assiste all’affascinante sfondamento della Certosa verso il Parco, in un incontro eccezionale tra natura e cultura".



Dal tramonto all’alba, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, nel grande parco della Certosa di San Lorenzo a Padula, si assiste alla straordinaria manifestazione Una Notte di Arte Totale "inaugura" Fresco Bosco. E' un percorso multisensoriale ricco di suggestioni con eventi teatrali, poetici, musicali, artistici, performances, sculture e installazioni che animano lo spazio verde circostante e danno luogo a sorprese estetiche e a inedite sequenze visive.



L'evento è promosso dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino, ideato da Achille Bonito Oliva, curatore-regista, aderisce al progetto Eventi in...Campania, realizzato con i fondi della Regione Campania e finanziato con i fondi comunitari dell'Unione Europea. Il Soprintendente Giuseppe Zampino commenta: “Con Fresco Bosco la Soprintendenza di Salerno e Avellino riapre il ciclo di manifestazioni culturali che già in passato ha trasformato la Certosa di Padula in cittadella dell’arte contemporanea”.



Sculture e installazioni di grandi dimensioni daranno nuova vita alle aree verdi della Certosa: di Gianni Dessì una scultura in resina con in cima rami intrecciati (alta 2,80 m.); di Braco Dimitrijevic l'imponente scultura di 2,80 metri in pietra con l'iscrizione dorata che recita "Se osservi la terra dalla luna, virtualmente non c'è nessuna distanza tra il Louvre e lo zoo"; di Giuseppe Gallo due caproni in bronzo collocati su una struttura muraria nella quale è possibile addentrarsi; di Ernesto Tatafiore la scultura "Calamaro di montagna", costituita da un grande cono in ferro (h. m. 2) con un calamaro rosso girevole all'apice; di Angelo Plessas le sette bandiere di tessuto ricamato che fanno parte della creazione "Neen", un movimento concettuale-virtuale di cui l'artista è uno dei teorizzatori. La Galleria Giorgio Persano di Torino ha contribuito alla realizzazione dell'installazione di Luisa Rabbia in ceramica sul tema di ombre, alberi e foglie fossili, collocata nelle cavità sotterranee; della Madonna di Alfredo Romano eseguita in materiale catarifrangente, e della scultura in vetro di Costas Varotsos "Horizon", adagiata sul muro di cinta al margine del bosco per oltre 50 metri.



Dopo il grande successo di critica e di pubblico della mostra triennale Le Opere e i Giorni, che ha creato una significativa collezione permanente di arte contemporanea all'interno della Certosa, le creazioni artistiche di Fresco Bosco ne arricchiranno il patrimonio: sculture e installazioni rimarranno esposte in permanenza nel Parco e un video realizzato da Mario Franco testimonierà le azioni teatrali, musicali e le performances della notte inaugurale. Dopo gli interventi sul paesaggio realizzati nelle due edizioni di Ortus Artis, Fresco Bosco effettua un’azione di sconfinamento delle opere dalla Certosa nel Parco  che la circonda.



Una Notte di Arte Totale “inaugura” Fresco Bosco.


Due “pifferai magici”: un artista che gioca con la parola Alessandro Bergonzoni e un’attrice Alessandra Vanzi accompagneranno i visitatori nei circuiti di questa esperienza di arte totale, offrendo al pubblico diversi modi di guardare attraverso il caleidoscopio artistico. Il parco della Certosa si trasforma così in un ambiente interattivo, in un momento di incontro, in un luogo di narrazione.


Entrare e immergersi in un bosco di sera animato da performances sarà un'emozione indimenticabile: il pubblico sarà coinvolto in un'esperienza concreta di teatro-natura, ricca di profondi contenuti.



Hermann Nitsch, in collaborazione con la Fondazione Morra, svolgerà un’azione concerto lungo i viali e i sentieri dell’intera area: un’orchestra di fiati e archi di 30 elementi si aggirerà in tutte le direzioni e nel corso della notte si parteciperà a una fiaccolata.


Ovunque si ascolterà musica di banda, con la partecipazione di più orchestre e gruppi musicali.


Le azioni teatrali saranno scandite da sensazioni olfattive e gustative acquisite nel laboratorio situato nel Casone della Certosa dove sono disponibili campioni di odori e sapori, con il consiglio di prenderne uno alla volta, come avviene nel rito eucaristico della consacrazione del pane. Il protagonista diretto è lo spettatore e il processo corrisponde alla ricerca del sé: la mistica dell’essere conduce all’illuminazione, al risveglio, all’esserci. Il culmine dell’azione drammatica sarà la simulazione di una sorta di messa che si trasformerà in una festa orgiastica che libererà da ogni antico trauma: uno scontro esplosivo di unione di energie. Il rumore estremo di tutte le orchestre, collocate nel primo tratto del parco, diventerà unico, gigantesco grido insopportabile, estasi del suono che sancirà il raggiungimento della consapevolezza e farà rinascere il senso della pienezza della vita.


Nello spazio antistante la Cappella del parco Nitsch e gli attori getteranno del sangue su tele e carte, quindi metteranno in scena un’azione con le interiora di un animale squartato. Una rielaborazione dell’offerta sacrificale a simboleggiare l’eccesso della morte.



Antonio Rezza e Flavia Mastrella eseguiranno la performance “Facciamo prendere aria al teatro”: i quadri di scena saranno sospesi in aria con fili colorati e lo spazio sarà illuminato da numerose luci situate sugli alberi circostanti. Giuseppe Zevola leggerà poesie.



Il viale dei cipressi diventerà la scenografia di “Agogno la gogna”, spettacolo di Alfonso Benadduce, autore, regista e interprete principale dell'opera. Gli attori, tra cui Francesca Cutolo e Benedetta Cesqui, si aggireranno lungo il viale duellando e vagando nudi in corteo con quadri appesi al collo, ricevendo in faccia gli sputi dei fiori. Infine raggiungeranno la gogna: la salvezza dalla paralisi dell'arte.



Il gruppo O Thiasos Teatro Natura metterà in scena lo spettacolo itinerante “Demetra e Persefone”, ispirato alla storia del rapimento di Persefone da parte del Dio della morte e del pellegrinaggio di Demetra, dea della natura e madre inconsolabile, alla ricerca della figlia perduta. La narrazione scivola lungo il fiume del canto a due voci che accompagna il dipanarsi della vicenda. Alle parole del racconto si mescolano la percezione dei rumori e dei suoni del bosco; i personaggi evocati dalla narrazione, accompagnata da canti polifonici della tradizione orale mediterranea, prendono le sembianze di ombre vaghe e mutevoli che la notte suggerisce. Lo spettacolo sottolinea l’eterno mito e mistero della natura.



I Lovett/Codagnone interpreteranno "Obliquites", un'esibizione sulle dinamiche tra amore e potere che indaga il rapporto di coppia, il senso di imposizione, la difficoltà di comunicazione, l'inadeguatezza del linguaggio; Antonio Caggiano animerà il bosco che costeggia le celle con la musica elettronica del suo concerto-perfrmance "La foresta incatenata", composizione ispirata al dipinto di Pollok da cui ha preso il titolo: è un viaggio all'interno di una foresta di oggetti sonori animati e strumenti a percussione sospesi che producono suoni cangianti anche grazie al live electronics. In collaborazione con la Galleria Pack e con il coordinamento di Martina Cavallarin, Franko+B  sarà protagonista della performance "Don't leave me this way" negli ambienti circostanti lo scalone monumentale, basata sul senso di straniamento e paura, dove luci accecanti creano un muro di distanza tra gli spettatori e l'artista che si sente braccato; Matteo Basilè realizzerà la performance dal titolo "Per grazia ricevuta".


Pino Pipoli, assieme all'attrice Stefania Cempini e alla voce Manuela Barile, reciterà l'opera breve "La Fata e Corvina in cantata nel bosco". 



In varie zone del parco verranno allestiti dei punti di ristoro dove saranno distribuiti cibi e bevande calde. In alcuni spazi sarà possibile contemplare la notte e osservare il cielo stellato. Un sintetizzatore accompagnerà l’attesa della nascita del nuovo giorno con “musica d’alba”.



Maria Giovanna Sessa, Direttore della Certosa, sottolinea: "il Desertumcertosino rivive come luogo della coltivazione dello spirito e come luogo di interpolazione tra uomo e natura". Gennaro Miccio, Conservatore della Certosa, afferma: "mentre in Ortus Artis architetti e paesaggisti hanno ridisegnato gli spazi verdi della Certosa, in Fresco Bosco gli artisti animano con la loro creatività l’enorme spazio esterno del parco”. Il coordinamento esterno è di Giuliana Picarelli.



 



 



Coordinate


Ingresso                                            Euro 4 (gratuito fino ai 18 anni e oltre i 60, ridotto 50% dai 18 ai 25


intero dai 25 ai 65 anni)


Visite guidate al Parco                    gratuite


Visite guidate alle celle di “Le Opere e i Giorni”          solo su prenotazione. Ingresso compreso nel biglietto della Certosa.


(Aperte senza prenotazione sabato 24.6.06)

News pubblicata il 19-06-2006, letta 2123 volte
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