Tragico incendio in una fabbrica di materassi a
Montesano sulla Marcellana (Salerno). Una 15enne di Casalbuono, Giovanna Curcio, e una 49enne di
Padula, Anna Maria Mercadante, sono morte intrappolate tra le fiamme. La ditta si trovava nei locali sotterranei di una palazzina di tre piani. Per precauzione sono state evacuate le 7 famiglie che abitavano nell'edificio. Le due donne da poco tempo lavoravano nella ditta.
Sul rogo sta indagando la Procura della Repubblica di
Sala Consilina. Secondo una prima ricostruzione, al momento dell'incendio, nei locali della fabbrica di materassi erano presenti quattro persone e il titolare, di cui si conoscono soltanto le iniziali, M.B. I locali della ditta si trovavano in una sorta di garage. Le fiamme hanno raggiunto diverse zone dell'edificio. Da quanto si ? appreso, la quindicenne morta per le fiamme, Giovanna Curcio, lavorava da poco tempo presso la ditta Dimatex, cos? come l'altra vittima, Annamaria Mercadante di 49 anni.
Gli investigatori vogliono accertare la posizione lavorativa delle due donne. Difficile, almeno per ora, risalire alle cause della tragedia. Solo nei prossimi giorni, dopo ulteriori analisi, si potr? capire se le fiamme siano state innescate da un corto circuito oppure no. Completamente distrutto il materiale stipato nel magazzino, quasi tutto di natura sintetica, e quindi altamente infiammabile. Sul posto, con i vigili del fuoco, sono arrivati i carabinieri della compagnia di
Sala Consilina e della locale stazione di
Montesano sulla Marcellana.
Per gioved? la Fillea Cgil di Salerno ha deciso due ore di stop nel settore legno ed arredamento per commemorare le due vittime. Il sindacato denuncia la mancanza di sicurezza. "Gli incidenti sul lavoro in provincia di Salerno hanno ormai assunto una cadenza insopportabile - si legge in una nota di Franco Tavella e Michele Di Vece, segretario generale della Cgil di Salerno e segretario generale della Fillea. - Molto spesso sono determinati da norme di sicurezza inesistenti, da orari di lavoro non adeguati, da lavoratrici e lavoratori impiegati in nero". Il 28 di maggio c'era stato un altro incendio in una fabbrica di fuochi d'artificio. In quell'occasione erano morti altri due operai.