È rivolta nel Vallo di Diano contro l’atto aziendale dell’Asl Sa 3. A guidarla sono i dieci sindaci diessini (ovvero quelli di
Sanza, di
Teggiano, di Monte San Giacomo, di
San Pietro al Tanagro, di Montesano, di Caggiano, di
Sassano, di Auletta, di Casalbuono e di Pertosa), i quali, nel sottolineare che ancora una volta viene mortificato il vasto territorio dell'entroterra salernitano a sud del capoluogo, evidenziano, fra l'altro, in un articolato documento, l'assenza di riferimenti importanti servizi nell'organizzazione sanitaria del territorio.
I firmatari del documento chiedono, in particolare, la istituzione definitiva del distretto sanitario unico con sede a
Sala Consilina con la qualifica di struttura capofila nell’Asl 3, e la riconferma del dipartimento ospedaliero di nefro-urologia, con sede a
Polla (che non risulta presente nell’ultima stesura dell’atto aziendale), nonché di quello di Scienze mediche.
I dieci sindaci richiedono, inoltre, la localizzazione nel Vallo di Diano della sede del dipartimento territoriale di prevenzione, il rispetto, nell’assegnazione dei posti letto, dello standard regionale di 4,2 per 1000 abitanti, e l’assegnazione, ai reparti ospedalieri del Vallo di Diano, con un tasso di utilizzo superiore al 75%, di ulteriori posti letto, così come previsto dalla legislazione regionale.
Altra richiesta riguarda il potenziamento delle strutture mediche del territorio, attraverso l’istituzione di Saut e Psaut e, infine, l’utilizzo del 5% del budget aziendale per la prevenzione delle malattie mentali.
Il documento è stato trasmesso alla Regione di cui si chiede l'intervento, con riferimento e in coerenza con quanto promesso dal governatore Antonio Bassolino il quale, in una recente manifestazione pubblica svoltasi nel Vallo di Diano, affermò che avrebbe fatto del «Luigi Curto» di
Polla un grande ospedale.
«È un impegno da onorare, si sottolinea nel documento, nei confronti degli amministratori e dei cittadini del Vallo di Diano».
Intanto i dieci sindaci, nel preannunciare una conferenza stampa sull’argomento per i prossimi giorni, fanno sapere che, in assenza di risposte adeguate, sono pronti a promuovere diversificate iniziative di protesta.
Ciò anche in considerazione delle istanze dei cittadini del Vallo di Diano che da tempo lamentano come troppo spesso si registrino tagli ai danni delle locali strutture sanitarie, a vantaggio di presidi ospedalieri presenti in altre zone del territorio dell'Asl SA 3.
Giuseppe Lapadula
