Articolo tratto da: "La Citt? di Salerno"
Smaltite nel Diano 25mila tonnellate di carcasse d?auto e imballaggi metallici provenienti dalla Calabria. Sistema di staffette sull?A3 per eludere i controlli
Traffico illegale di rifiuti speciali. All?alba di ieri ha preso il via la fase finale dell?operazione Matrix condotta dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e che ha fatto scattare gli arresti per due insospettabili cittadini pollesi, i fratelli Antonio e Gerardo Coppola, e per altre due persone: Attilio Argentano, Salvatore Capasso. Obbligo di firma, invece, per Carmela Uliano.
Tutti sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di rifiuti speciali senza le previste autorizzazioni.
La posizione pi? grave sembra sia quella di Antonio Coppola, titolare della ditta Metalfer di
Polla, in localit? Sant?Antuono, che ? stato condotto al carcere di
Sala Consilina. Disposti, invece, gli arresti domiciliari per Salvatore Capasso, Attilio Argentano e Gerardo Coppola e l?obbligo di firma per Carmela Uliano. L?organizzazione, dal 2001, avrebbe trasferito 25mila tonnellate di rifiuti speciali, ottenendo guadagli illeciti per decine di milioni di euro. La notizia dell?arresto dei fratelli Coppola ? arrivata come un fulmine a ciel sereno. Antonio Coppola ? conosciuto non solo a
Polla, ma nell?intero comprensorio in quanto, oltre ad essere consigliere comunale di minoranza ? anche presidente della squadra di calcio Real Pollese, militante nel campionato di seconda categoria.
Le indagini, iniziate circa due anni fa, sono state condotte dai pm Agostino Rizzo e Baldo Pisani della Procura di Castrovillari in collaborazione con i carabinieri di Castrovillari e di Sala. Determinante ? stato il ruolo della compagnia di Sala, guidata dal capitano Giuseppe Costa, sia nella fase investigativa che nella preparazione dell?operazione della scorsa notte.
Le cinque persone colpite dalle misure giudiziarie avrebbero organizzato il trasporto di circa 25mila tonnellate di rifiuti speciali tra la Calabria e la Campania contravvenendo ai divieti imposti dalla stessa Regione circa l?introduzione di rifiuti di provenienza extra-regionale ed avvalendosi di un sistema di "staffette" agli autocarri sull?autostrada Salerno-Reggio Calabria per eludere i controlli delle forze di polizia. I rifiuti speciali illegalmente trasportati erano costituiti principalmente da veicoli fuori uso parzialmente demoliti, imballaggi metallici ed estintori a polvere sotto pressione.
L?attivit? investigativa ha preso il via nell?agosto del 2005 e, grazie a centinaia di videoriprese, intercettazioni telefoniche ed ambientali ? stato possibile far venire alla luce il trasporto illecito di rifiuti speciali. Si compone di oltre 400 pagine l?ordinanza firmata dal Gip Annalisa Grimaldi sulla quale stanno lavorando gli avvocati difensori di Antonio e Gerardo Coppola assistiti rispettivamente dagli avvocati Antonio Capozzoli e Sebastiano Tanzola.
Antonio Coppola alla vista dei carabinieri ha accusato un malore che ha reso necessario il ricovero all?ospedale di
Polla dove ? rimasto solo alcune ore per poi essere dimesso e condotto in carcere.
Erminio Cioffi
Salvatore Medici