Articolo tratto da: "Il Mattino"
La chiusura del centro che ospita i malati di mente al quale i carabinieri del Nas hanno apposto i sigilli la settimana scorsa per carenze igienico-strutturali, secondo i vertici dell'Asl Sa 3 di Vallo, sarebbe stata una forzatura. Le carenze della struttura, registrate dai Nas, erano al centro di un progetto di lavori la cui esecuzione era stata autorizzata qualche giorno prima dal direttore sanitario dell'Asl Giuseppe Di Fluri.
?All'atto dell'ispezione da parte del Nas - spiega in una nota Roberto Giulio - i pazienti avevano gi? lasciato le camere, avevano fatto colazione e lavati e vestiti erano intenti alle abituali occupazioni. Da poco erano iniziate le pulizie delle stanze e quasi tutte le porte e finestre erano state aperte per permettere il necessario ricambio d'aria. Per questo motivo, nei bagni non ancora puliti, ed utilizzati da ospiti con patologie psichiatriche si era potuta riscontrare la presenza di acqua sul pavimento e tracce di feci?.
Pur confermando, quindi, la presenza di infiltrazioni di umidit? e di scostamento di intonaci, per la cui sistemazione gi? lo stesso direttore Giulio si era attivato da tempo, la chiusura della struttura non andava effettuata.