Articolo tratto da: "Il Mattino"
Si è costituito ieri a Caggiano un comitato di lotta contro l'attivazione della discarica provinciale dei rifiuti deliberata nei giorni scorsi, all'unanimità , dal Consiglio provinciale. Si chiama "Arenosa", dal nome della località in cui è stato individuato il sito. E vi hanno subito aderito, sottoscrivendone l'atto costitutivo, oltre cinquecento cittadini, con in testa il sindaco, Giovanni Caggiano.
«Lotteremo con forza, decisi a non mollare, sino a quando non sarà ritirato dalla Provincia un provvedimento ingiusto, tecnicamente sbagliato, che ignora del tutto i rischi gravissimi per l'ambiente considerata la particolare friabilità del suolo su cui dovrebbe estendersi la discarica», dicono i promotori del comitato di lotta. Il sindaco usa parole durissime contro l'amministrazione provinciale e se la prende soprattutto con l'assessore alle Politiche Ambientali, Angelo Paladino.
E, ricordando il famoso motto latino "divide et impera", lo accusa, fra l'altro, «di delegittimare con le sue provocazioni i sindaci per poter gestire il territorio, a prescindere dalle ragioni tecniche, portando così in defibrillazione i cittadini. I siti, invece, devono essere scelti in base a considerazioni di carattere tecnico, quindi interviene la politica». Ma l'assessore provinciale Paladino respinge ogni accusa, sottolineando che le scelte fatte sono dell'intera assise provinciale che ha recepito quanto indicato nelle relazioni di docenti universitari. Paladino chiarisce, inoltre, che non ha mai inteso «dividere nessuno, soprattutto in questioni di così rilevante importanza quali appunto quelle sulla getione dei rifiuti».
Giuseppe Lapadula
