Ha destato molto scalpore il declassamento della città di
Sala Consilina, ad opera del Ministero dell’Economia, relativamente agli studi di settore per aree territoriali.
“Quello che era già sotto gli occhi di tutti viene confermato dall’articolo del “Sole 24 Ore” pubblicato venerdi 22 maggio scorso;
Sala Consilina è purtroppo, oramai, “un’area di marcata arretratezza economica a basso livello di benessere e scolarità poco sviluppata” ha chiosato Angelo Paladino assessore alle politiche ambientali della Provincia di Salerno e candidato alle prossime elezioni amministrative del 6-7 giugno alla guida della lista civica “Città Futura” al comune di
Sala Consilina.
Il declassamento è dovuto al repentino peggioramento della situazione economica scaturita innanzitutto dalla mancanza di iniziative concrete a sostegno dei settori economici e produttivi negli ultimi dieci anni. “Questa nuova tegola che ci cade addosso è l’ennesima riprova di come le mancate scelte in termini di sviluppo del commercio e dell’imprenditoria locale hanno causato un impoverimento del tessuto economico e produttivo di
Sala Consilina che da sempre ha basato il suo punto di forza nel commercio e sulle attività produttive” ha dichiarato Angelo Paladino.
La città capofila del
Vallo di Diano,
Sala Consilina, come risulta evidente dai dati sui redditi, registra solo 17.385 euro per nucleo familiare a fronte dei ben 26.686 euro di Vallo della Lucania o addirittura dei 18.306 euro di Sant’Arsenio. Una situazione disastrosa se si considera che
Sala Consilina basa la sua economia sulle attività commerciali ed imprenditoriali.