Articolo tratto da: "Il Mattino"
103.366 euro alla Fondazione "Nashak", per prevenire il fenomeno dell'usura nel
Vallo di Diano.
Nata su iniziativa del parroco antiusura del
Vallo di Diano don Andrea La Regina, della fondazione fanno inoltre parte, come soci fondatori, il direttore della Caritas della diocesi di
Teggiano-Policastro don Vincenzo Federico ed il direttore della Banca di Credito cooperativo "Monte Pruno" di Roscigno e Laurino, Michele Albanese. ?La somma devoluta alla nostra fondazione- ha detto don Andrea La Regina- rappresenta un riconoscimento verso il lavoro svolto in questi anni. Un lavoro difficile, a volte duro, che comunque ? servito da dare una mano a chi si ? trovato sotto il giogo dell'usura, restituendogli dignit? umana e libert? di azione?.
A sostegno della Fondazione "Nashak", dal primo momento, hanno deciso di far parte anche le banche di credito cooperativo presenti sul territorio, come la BCC di
Sassano, quella di
Buonabitacolo e la "Monte Pruno" di Roscigno e Laurino. ?La nostra fondazione opera soprattutto nel campo della prevenzione- continua don Andrea- ed ? impegnata nel far capire alla gente, cosa che non ? sempre cos? facile, quanto sia importante la denuncia. Denunciare alla magistratura i cravattari rappresenta la condizione essenziale per accedere al percorso di aiuto. Si tratta di una strada obbligata per arrestare un fenomeno che, purtroppo, nel
Vallo di Diano ? pi? radicato di quanto si possa immaginare. Basti pensare- conclude don Andrea- che rispetto all'anno scorso, per esempio, le richieste di intervento sono aumentate di circa il 40 per cento?. Nel
Vallo di Diano funziona anche un Consorzio Fidi, presieduto dall?industriale Valentino Di Brizzi.
Proprio questo Confidi, nei giorni pi? duri dell?esperienza del commerciante Antonio Spinelli (l?uomo che denunci? e fece arrestare i cravattari) fu particolarmente vicino allo stesso imprenditore che aveva deciso di denunciare gli strozzini.
Rocco Colombo